Area Urbana
Cosenza, Saccomanno replica ai capigruppo del Comune: «degrado morale e un inutile turpiloquio»
 
																								
												
												
											COSENZA – «Abbiamo sollevato, legittimamente e correttamente, il problema morale dell’amministrazione del Comune di Cosenza, evidenziando che la politica non può e nondeve aspettare le condanne penali, che sono cosa completamente diversa. I capigruppo di Palazzo Bruzi (Francesco Gigliotti, Daniela Puzzo, Francesco Alimena, Ivan Commodoro, Raffaele Fuorivia e Roberto Sacco) hanno emanato un comunicato che nulla dice sul punto, ma attacca personalmente il Commissario della Lega, che si è permesso di richiamare al rispetto di quell’etica che la buona politica merita». Sono le parole del commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.
«Hanno riportato un passo di un articolo di Repubblica del 07.06.2018, pesantemente diffamatorio e fortemente impregnato di tendenziosità, per cercare di dimostrare “da che pulpito viene la predica”. Questa è la maturità della classe dirigente del Comune di Cosenza! Invece di guardarsi dentro e cercare di fare pulizia attaccano chi ha speso una vita per combattere la ‘ndrangheta, costituendosi parte civile nei processi contro i boss, ricevendo minacce e attentati, e non facendo sconti a nessuno. Un degrado morale e un inutile turpiloquio».
«Ma, forse, non sono costoro a conoscenza che per quell’articolo la Repubblica e i giornalisti sono stati condannati per diffamazione aggravata e condannati a risarcire i danni e le spese allo scrivente, dal Tribunale di Palmi in data 8 gennaio 2020. La questione morale, però, rimane e si aggrava ancora. Alcune amministrazioni sono sorde alla legalità e alla vera trasparenza. Ma, ora è il momento di rispondere personalmente per la evidente diffamazione dinnanzi all’Autorità Giudiziaria, nel mentre per l’evidente degrado saranno i cittadini a giudicare. Non solo non mi hanno intimidito – conclude – ma hanno stimolato il desiderio di andare fino in fondo per cercare di migliorare questa terra che spesso è sporcata da personaggi che pensano solo al proprio tornaconto. Povera Calabria».
 
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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