Area Urbana
Cosenza riconosce i diritti delle famiglie con due madri: passo storico contro ogni discriminazione
 
																								
												
												
											COSENZA – Cosenza apripista in Calabria per il riconoscimento dei diritti dei bambini nati da due madri. Un atto destinato a segnare un punto di svolta nella storia del diritto di famiglia in Italia sarà compiuto oggi, lunedì 16 giugno alle ore 10.00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Alla presenza del Sindaco Franz Caruso, il Comune di Cosenza riconoscerà per la prima volta in Calabria – e tra i primi in Italia – una bambina nata da procreazione medicalmente assistita (PMA) come figlia di entrambe le madri, quella biologica e quella intenzionale.
La decisione
Sinserisce nel solco della sentenza n. 68 del 2025 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale l’attuale normativa (legge 40/2004) nella parte in cui esclude il riconoscimento della madre intenzionale, anche nei casi in cui il progetto genitoriale sia stato condiviso in piena consapevolezza da entrambe le donne e realizzato tramite PMA, sebbene praticata all’estero.
Fino ad oggi, infatti, solo la madre partoriente veniva riconosciuta legalmente, relegando la madre intenzionale a un ruolo invisibile, e costringendola – nella migliore delle ipotesi – a ricorrere a una lunga e incerta adozione in casi particolari (la cosiddetta stepchild adoption). La Consulta ha ora stabilito un principio chiaro e vincolante: la genitorialità non si fonda solo sul legame biologico, ma sul consenso responsabile e sulla cura condivisa.
“Cosenza dà ancora una volta prova della sua civiltà – ha dichiarato il sindaco Franz Caruso – adeguandosi, a poche settimane dal pronunciamento della Consulta, ai principi in esso contenuti. Siamo tra le prime città italiane e la prima in Calabria a dare concreta applicazione al riconoscimento legale delle famiglie con due madri. La nostra è una cultura dell’accoglienza e della condivisione, contro ogni forma di discriminazione”.
Il riconoscimento della madre intenzionale sin dalla nascita rappresenta una tutela effettiva per il bambino, che da oggi non dovrà più attendere sentenze o lungaggini burocratiche per vedere riconosciuta anche la seconda madre. In caso di separazione, malattia o decesso della madre biologica, il legame giuridico con l’altra madre garantirà stabilità, continuità affettiva e protezione legale. La decisione del Comune di Cosenza non è solo un atto amministrativo, ma un segnale forte di giustizia e uguaglianza, in linea con la Costituzione italiana e con i diritti fondamentali dei minori. Da oggi, ogni ufficiale di stato civile in Italia dovrà attenersi alla nuova giurisprudenza costituzionale e riconoscere uguale dignità e tutela a tutte le famiglie, senza discriminazioni.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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