Area Urbana
Cosenza piange Roberto Iacobino: scompare il manager dei grandi eventi in Calabria
 
																								
												
												
											COSENZA – Il mondo dello spettacolo e della musica piange oggi la morte di Roberto Iacobino, promoter cosentino originario di Cariati, conosciuto da tutti in Italia, fautore di numerosi e grandissimi eventi e concerti in Calabria e al Sud. Promoter instancabile, ha portato nella nostra regione i più grandi nomi della musica, regalandoci momenti straordinari. Lui che ha sempre amato profondamente questa terra e orgogliosamente fiero delle proprie radici. Soprattutto a cavallo tra la fine degli anni 90 e 2000, i più grandi eventi al Sud erano “griffati” di Roberto Iacobino. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un instancabile e meticoloso lavoratore: “«quando iniziavano i concerti si metteva al lato del palco a godersi la musica guardando il pubblico che si divertiva».
 
Portò Vasco Rossi in Calabria: La woodstock calabrese
Conosceva il suo lavoro e credeva nella musica. È stato impresario di grandissimi nomi della musica italiana. Al Sud portò ad esibirsi artisti del calibro di da Vasco Rossi, Ligabue, Eros Ramazzotti e Laura Pausini. Tra i più grandi eventi indimenticabile il concerto di Vasco Rossi, che fu un successo enorme con un bagno di folla a Germaneto con mezzo milione di persone a chiudere il suo tour “Buoni o Cattivi”. Un evento che in molti definirono La woodstock calabrese. Indimenticabili anche i Capodanni con Gigi D’Alessio e Pino Daniele che portavano la sua firma.
Decine di messaggi di cordoglio per Iacobino
Sui social numerosi i messaggi di cordoglio che lo ricordano come un grande impresario e “organizzatore di concerti leggendari. Rude, indomabile, capace di non fermarsi davanti a niente e a nessuno”. “Ricordo con simpatia quelle sua parlata cariatese dalla serie << a Vasco Rossi l’è scoperto je>>. Riposa in pace Robe’”, è il ricordo di Emanuele.
“Amico mio grande persona e grande impresario numero uno. Sei stato colui che mi ha insegnato tutto mi hai preso sotto la tua spalla con il mio gruppo musicale e mi ha portato in giro per tutta la Calabria, grazie di tutto quello che hai fatto per me e per la mia banda”, scrive Corradino sui social. “Ti voglio ricordare con la tua risata burbera ma simpatica ti voglio ricordare con le tue tante urla ma benevole ti voglio ricordare per come sei stato un grande uomo ed un immenso amico”.
E ancora, scrive qualcun altro: “Dissacrante. Provocatorio. Dirompente. Disturbatore. Irrequieto. Non politicamente corretto a suo modo. Identitario e distintivo. Difficile da passare inosservato. Senza mezzi termini. Allergico agli equilibri. Spericolato. Autentico”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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