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Cosenza: liquami e mancato collettamento alla rete fognaria, atti trasmessi in Procura

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Cosenza: liquami e mancato collettamento alla rete fognaria, atti trasmessi in Procura

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COSENZA – Il Consorzio Valle Crati ha comunicato al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza che è stata accertata dalla società Kratos, la presenza di una fuoriuscita di liquami nella zona di Ponte Mario Martire – Fiume Busento, nonché il mancato collettamento di alcuni pozzetti di liquami alla rete fognaria del Comune di Cosenza tra piazza Europa e città 2000. A comunicarlo è il presidente di Valle Crati, Maximiliano Granata.

Si fa presente che per quanto attiene alle zone di piazza Europa e città 2000 il concessionario società Kratos s.c.a.r.l., che detiene la gestione ed il possesso di dette reti fognarie, ha già effettuato interventi di manutenzione straordinaria in somma urgenza con i quali sono stati regolarmente collettati i pozzetti alla rete di convogliamento fognario comunale e che, nel contempo, si sta accingendo ad intervenire anche nella zona del fiume Busento.

“Tale segnalazione è stata effettuata in virtù di una campagna di monitoraggio e di sopralluoghi atti a rivelare le inadempienze e le irregolarità in essere degli scarichi in pubblica fognatura, che il Consorzio Valle Crati ha potuto avviare solo dal momento del subentro del predetto concessionario nella gestione e nel possesso sulle reti fognarie afferenti a tutto il territorio dei Comuni consorziati a partire dallo scorso 01/01/2023. Pertanto, nell’ottica di una proficua collaborazione l’Ente intesserà la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza e il procuratore Mario Spagnuolo, per gli eventuali adempimenti di competenza da parte dell’autorità giudiziaria”.

Cloaca Minima ultra secolare in Calabria

Sempre Granata ha reso nota una “importantissima scoperta storica e chiesto intervento della soprintendenza competente ai beni culturali. Nel XVII secolo, a causa della forte urbanizzazione di talune città, fu sentito il bisogno di dotare la città di rete fognaria. In tale periodo a furono rivestiti con muratura e coperti con volte alcuni canali scavati per lo scolo delle acque, diventate poi reti fognarie”.

“Nell’ambito della campagna di monitoraggio delle reti fognarie che stiamo svolgendo, sul fiume Busento abbiamo fatto una importante scoperta storica “una cloaca minima secolare in Calabria” e per questo chiederemo l’intervento della soprintendenza competente ai beni culturali. Un gioiello architettonico della genialità degli edificatori in Calabria. Tecniche ingegneristiche costruttive in ambienti umidi di altissima resistenza dei materiali impiegati nei secoli scorsi in Calabria”.

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