Cosenza, la delusione di Caserta “è stata un brutta gara, abbiamo avuto paura di perdere”

COSENZA – Un pareggio per zero a zero contro il Cittadella (che arrivava da 8 sconfitte consecutive) che muove la classifica, ma che lascia il Cosenza nel limbo della Serie B, a quattro punti dalla zona play-out (in attesa del risultato della Ternana) e a tre da quella play-off. Ma quello che preoccupa di più, è ancora una volta la sterilità in zona offensiva e un Marulla che resta quasi tabù: una sola vittoria casalinga negli ultimi quattro mesi per la squadra di Fabio Caserta sonoramente fischiato e contestato a fine gara dai 4mila del Marulla.

“Le scorie del derby si sono fatte sentire e livello mentale”

Il tecnico, dal canto suo, a fine gara, non ha nascosto la prova negativa della sua squadra evidenziando gli strascichi mentale del derby: “non abbiamo fatto sicuramente una buona partita anche rispetto alle gare precedenti. Le scorie del derby si sono fatte sentire e livello mentale. Volevamo vincere ma abbiamo avuto paura di perdere. Entrambe le squadre hanno fatto male, ora i punti pesano: loro venivano da 8 sconfitte consecutive, noi dalla sconfitta del derby ed è uscita fuori una gara brutta”.

“Potevamo fare qualcosa in più”

Sinceramente potevamo fare qualcosa di più, anche perché il Cittadella, in tutta onestà, non ci ha messo in grande difficoltà. Abbiamo fatto un pò meglio nel primo tempo ma nella ripresa la prova non è data soddisfacente. Avevamo giocatori che a fine gara non ne avevano più anche perchè in campo c’erano calciatori che non giocavano da tanto. Nonostante tutto abbiamo comunque avuto qualche occasione importante anche nel secondo tempo, con Canotto e Florenzi”.

“L’assenza di Tutino pesa. Per noi è un punto di riferimento”

“Ora non resta che rimetterci sotto al lavoro pensare alla gara con la Ternana che in caso di successo potrebbe rilanciarci. Gli strascichi del derby? Si sono fatti sentire a livello mentale e anche l’assenza di Tutino. Inutile nasconderlo, per noi è un punto di riferimento ed è un assenza determinante perchè è sempre un pericolo per le squadre avversarie. I cambi sono stati forzati, le assenze c’erano in alcuni ruoli e anche chi era in campo non era al massimo come Marras, poi abbiamo perso anche Voca. Crespi è entrato bene anche meglio di Forte, è un giovane che tiene botta e su cui ci si può puntare”.