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Cosenza: Fratelli d’Italia annuncia l’astensione dal voto sul “Riconoscimento dello stato della Palestina”

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Cosenza: Fratelli d’Italia annuncia l’astensione dal voto sul “Riconoscimento dello stato della Palestina”

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COSENZA – In vista del Consiglio comunale di Cosenza, in programma oggi, durante il quale sarà discussa come secondo punto all’ordine del giorno “Proposta di ordine del giorno del consigliere Alimena con oggetto ‘Riconoscimento dello stato della Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa’ presentata nel Consiglio del 6 maggio 2025”, «riteniamo doveroso chiarire la nostra posizione – che riflette quella del nostro partito, Fratelli d’Italia – su una questione di così delicata complessità geopolitica». E’ quanto dichiarano i consiglieri comunali Francesco Spadafora, Giuseppe D’Ippolito e Ivana Lucanto.

“Una scelta di responsabilità”

«Nel Consiglio comunale di Cosenza ci asterremo dalla votazione di questo punto all’ordine del giorno. Questa decisione non nasce dall’indifferenza verso il dramma che si sta consumando nella Striscia di Gaza, ma dalla consapevolezza che la gestione del conflitto israelo-palestinese richiede equilibrio, fermezza e umanità – valori che non possono essere compressi nelle dinamiche di un voto comunale».

«Come ha chiaramente sottolineato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader nazionale del nostro partito, Fratelli d’Italia mantiene una posizione di amicizia verso Israele pur non rimanendo indifferente al dramma che si sta consumando nella Striscia di Gaza. Una linea di equilibrio che è stata ribadita anche dal nostro eurodeputato Alberico Gambino durante una recente seduta del Parlamento Europeo a Bruxelles».

“Oltre le semplificazioni”

«Questioni di tale portata internazionale – sottolineano i tre consiglieri di Fratelli d’Italia – non possono essere affrontate con iniziative locali che rischiano di alimentare divisioni anziché contribuire a soluzioni costruttive. Il nostro è un approccio di responsabilità che guarda alla complessità del conflitto senza cedere alle tentazioni della propaganda o del facile consenso. La pace in Medio Oriente non si costruisce con proclami o dichiarazioni di parte, ma attraverso un dialogo paziente, equilibrato e rispettoso delle ragioni di tutti i popoli coinvolti. Per questo motivo, pur comprendendo le motivazioni che hanno spinto il consigliere Alimena a presentare questa proposta, non possiamo condividere un approccio che rischia di semplificare eccessivamente una questione che richiede invece la massima attenzione diplomatica».

“Coerenza con i valori nazionali”

«La nostra astensione riflette e rappresenta la coerenza con la linea politica nazionale di Fratelli d’Italia, che ha sempre privilegiato l’equilibrio e la responsabilità in politica estera. Non è un sottrarsi al confronto, ma una rivendicazione del diritto di non partecipare a iniziative che si ritengono inadeguate rispetto alla complessità della questione trattata. Continueremo, come partito di governo, a sostenere, in tutte le sedi appropriate, una politica di pace che tenga conto delle legittime aspirazioni di tutti i popoli coinvolti, nella convinzione che solo attraverso il dialogo e la comprensione reciproca si possa arrivare a una soluzione duratura del conflitto».

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