Area Urbana
Cosenza, ex dirigente comunale condannato a pagare 1 milione di euro
COSENZA – Impianti fotovoltaici realizzati con finanziamenti comunitari ma di fatto inattivi e in stato d’abbandono. I Finanzieri di Cosenza, all’esito di due attività di servizio – “Lost Energy” e “Black Out” – hanno accertato un danno erariale di circa 2 milioni di euro cagionato al Comune di Cosenza per l’inattività di due impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, realizzati con finanziamenti comunitari. In particolare le indagini hanno permesso di rilevare che un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili (“sistema solare cogenerativo a concentrazione”) posto al servizio di alcune strutture sportive di proprietà comunale, risultava in stato di completo abbandono.
Dagli approfondimenti è emerso fra l’altro che per l’impianto non era stata stipulata alcuna convenzione con il Gestore dei Servizi Energetici S.p.a., condizione necessaria per il suo funzionamento. La Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Catanzaro, informata della situazione, ha delegato ulteriori accertamenti che hanno confermato quanto inizialmente ipotizzato, facendo emergere un danno erariale di 1.471.900 euro, rappresentato sia dai costi per la realizzazione dell’impianto non attivo che dai maggiori oneri per i consumi energetici a carico dal Comune, il quale in alcuni casi si è fatto carico delle spese in sostituzione dei privati concessionari.
Nel corso degli accertamenti è stato individuato un ulteriore impianto fotovoltaico, realizzato presso un’altra struttura comunale con risorse a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per il quale non risultava stipulata alcuna convenzione con la G.S.E. e che non è mai entrato in funzione, con conseguente danno erariale per ulteriori 528.000 euro.
L’Ente erogatore, a seguito dell’avvio dell’attività di indagini delle Fiamme Gialle, ha revocato il finanziamento pubblico, sanzione specificamente prevista dalla Convenzione stipulata tra Regione e Comune. E’ stato pertanto condannato un ex dirigente del Comune di Cosenza, Francesco Converso, al pagamento in favore dell’Ente medesimo dell’importo complessivo di 1.100.000 euro (rispettivamente 750.000 euro e 350.000 euro per i due citati impianti).
Social