Area Urbana
Cosenza: ex Banca Popolare di Bari condannata a risarcire oltre 286mila euro ad un risparmiatore
COSENZA– Il Tribunale di Cosenza, con sentenza emessa dalla giudice Erminia Ceci, ha condannato BDM Banca S.p.A. (già Banca Popolare di Bari) al risarcimento di oltre 286.860,95 euro, più interessi e spese legali, in favore di un risparmiatore calabrese. L’uomo, titolare di una ditta individuale, era stato indotto all’acquisto di azioni della ex Popolare di Bari, rivelatesi poi titoli illiquidi e ad alto rischio.
Il Tribunale ha accolto integralmente le tesi sostenute dall’avvocato Fernando Scarpelli, delegato per la Calabria di ADUSBEF – A.p.s., l’associazione dei consumatori nota per le sue battaglie in difesa del risparmio tradito. Già protagonista di una recente class action vittoriosa contro Citroën, ADUSBEF ottiene così un’altra significativa vittoria legale.
Secondo quanto stabilito dalla sentenza, la banca ha gravemente violato i propri obblighi informativi e di correttezza nella vendita dei titoli, proponendo strumenti finanziari del tutto incompatibili con il profilo di rischio del cliente. Quest’ultimo, infatti, deteneva un portafoglio composto prevalentemente da titoli di Stato (BOT, BTP) e strumenti a basso rischio, mentre le azioni acquistate erano ad alta incertezza e di difficile smobilizzo.
La decisione ha riconosciuto la nullità degli ordini di acquisto per “grave inadempimento“, censurando il comportamento della banca che ha omesso ogni informazione sulla reale liquidità dei titoli venduti. “Questa sentenza – ha commentato l’avvocato Fernando Scarpelli – evidenzia ancora una volta le responsabilità delle banche nella vicenda delle azioni illiquide, (difficili da vendere o scambiare rapidamente sul mercato, perché mancano di un mercato attivo per poterle acquistare o venderle).
Si tratta – ha proseguito il responsabile di ADUSBEF per la Calabria – di una decisione che dà voce a migliaia di piccoli investitori che, come il nostro assistito, sono stati indotti ad acquistare titoli inadeguati e stanno ancora attendendo giustizia nei tribunali italiani”. Il caso rappresenta solo uno dei tanti procedimenti aperti contro l’ex Banca Popolare di Bari, protagonista di una vasta vendita di azioni illiquide che ha coinvolto migliaia di risparmiatori in tutto il Paese.
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