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Cosenza, assolto notaio. Era accusato di evasione fiscale per oltre 2,5 milioni di euro

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Cosenza, assolto notaio. Era accusato di evasione fiscale per oltre 2,5 milioni di euro

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Tribunale di Cosenza

COSENZA – Il tribunale di Cosenza – presieduto dal Dottor Marco Bilotta – ha assolto un notaio cosentino, accusato di evasione fiscale per oltre 2,5 milioni di euro. Il professionista è stato prosciolto per alcuni capi di accusa, essendo maturata la prescrizione, mentre per gli altri capi è stato assolto “perché il fatto non sussiste”.

La Procura della repubblica di Cosenza aveva accusato il notaio cosentino, E. C.
C., di aver evaso le imposte per diversi anni, per un ammontare complessivo di oltre 2,5 milioni e mezzo di euro. Si è aperto cosi il processo davanti al Tribunale di Cosenza dove diverse testimonianze si sono succedute, sia per l’accusa che per la difesa del notaio, rappresentata dagli avvocati Francesco Chiaia e Giuseppe Falcone.

Il PM aveva chiesto la condanna a 2 anni e sei mesi

Dopo diverse udienze e svariate testimonianze, con l’acquisizione di documenti, oggi si è svolta la udienza finale. Il Pm alla fine della sua requisitoria aveva chiesto la condanna del notaio E. C. C. a 2 anni e sei mesi di reclusione. La parola è passata quindi alla difesa. L’avvocato Giuseppe Falcone ha evidenziato l’infondatezza delle contestazioni al notaio sia sul piano tributario che su quello penale.

I difensori del notaio: “insussistenza del fatto”

Infine è intervenuto l’avvocato Francesco Chiaia. Il penalista ha incentrato la sua discussione sulla inesistenza sul piano probatorio delle ipotesi di accusa e come, di converso, le prove formatesi in dibattimento avessero pienamente dato contezza della insussistenza del fatto. Il presidente del Tribunale Marco Bilotta, in accoglimento delle richieste degli avvocati Falcone e Chiaia, ha prosciolto il notaio per alcuni capi di accusa andati in prescrizione mentre per gli altri capi di accusa lo ha assolto perché il fatto non sussiste.

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