Area Urbana
Cosenza: agricoltori ricevuti da mons. Checchinato: «ci sostenga anche nelle omelie»
 
																								
												
												
											COSENZA – Nel giorno dedicato alla patrona della città di Cosenza, la Madonna del Pilerio, l’arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Checchinato ha ricevuto in Curia una delegazione di agricoltori, che da giorni protestano e stazione nell’area di Vaglio Lise con i loro trattori. Tra un caffè e un sorriso, gli agricoltori silani hanno espresso al vescovo tutte le loro preoccupazioni per il futuro.
«Abbiamo creato un gruppo, ‘Agricoltori silani riuniti’, per portare avanti la nostra battaglia e siamo onorati di incontrarla. Siamo qui perché vorremmo che la popolazione, persone come noi, padri di famiglia, capiscano perché siamo stati costretti ad arrivare all’umiliazione per ricevere un pò d’ascolto da parte di quelle persone che stanno in alto, nelle loro posizioni agiate. Non ci ascolta nessuno, non sappiamo cosa fare e soprattutto non siamo come i francesi, siamo persone civili».
Mons. Checchinato dal canto suo, ha raccontato di essere molto vicino alle loro ragioni: «sono figlio di contadini e la provvidenza mi ha portato alla decisione di fare il vescovo, in un territorio della Puglia, San Severo, dove l’80% dell’occupazione è dato dalla terra. Capisco le vostre ragioni ed è importante che tutti si chiedano e comprendano “quello che oggi mangiamo a pranzo da dove arriva?”. Occorrerebbe guardare con un occhio critico anche la grande distribuzione che prende la maggior parte lasciando agli agricoltori le briciole».
«In questo inferno, chi soffre siamo noi che produciamo – spiega un agricoltore silano – ma anche i consumatori che subiscono l’elevato costo dei prodotti. Come se non bastasse abbiamo anche un altro grave problema, quello dell’approvvigionamento delle acque. Piano piano si sta privatizzando tutto e in Sila non siamo neanche ‘padroni’ della nostra acqua e non ne abbiamo per irrigare. Abbiamo notato – spiega – che all’inizio la popolazione non capiva le nostre ragioni, ma poi quando abbiamo spiegato la situazione relativa ad esempio dal costo del grano ci sono stati vicino». Gli agricoltori hanno chiesto al vescovo Checchinato di lanciare un messaggio ai fedeli, alla popolazione, ai cittadini durante l’omelia e di sostenere la loro battaglia.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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