Area Urbana
Cosenza: 6 arresti per accesso abusivo a sistema informatico e corruzione. Coinvolti due finanzieri
 
																								
												
												
											COSENZA – Sono sei le persone finite agli arresti domiciliari tra cui due finanzieri in servizio al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza. Sono stati i finanzieri di Cosenza ad eseguire stamattina le misure cautelari a carico degli indagati accusati di associazione a delinquere, accesso abusivo a sistema informatico e corruzione. Contestualmente il Gip, su richiesta della Procura di Catanzaro, ha disposto il sequestro preventivo delle somme di denaro ritenute corrispondenti al prezzo del reato.
Le misure cautelari fanno seguito a quelle già applicate il 12 luglio scorso, nei confronti di quattro soggetti, tre dei quali interessati anche dalla misura eseguita stamattina, per la ritenuta sussistenza della gravità indiziaria in ordine ai reati di accesso abusivo a sistema informatico e corruzione. Nell’operazione dello scorso luglio era rimasto coinvolto l’avvocato Domenico Quaglio, 55 anni.
Gli ulteriori approfondimenti hanno delineato la gravità indiziaria, che necessita della successiva verifica processuale in contraddittorio con la difesa, anche con riferimento alle ulteriori ipotesi di reato di associazione a delinquere, corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. Secondo le ipotesi di reato formulate, i responsabili di una società informatica, si sarebbero avvalsi, con la mediazione di altri soggetti, dei militari della Guardia di Finanza coinvolti nella vicenda, per estrapolare una mole impressionante di dati relative a persone fisiche e giuridiche, grazie all’accesso abusivo da parte dei finanzieri coinvolti, al sistema informatico, a fronte del corrispettivo di rilevanti somme di denaro. I dati illecitamente estratti sarebbero stati, successivamente, commercializzati dalla società informatica, con un considerevole incremento del proprio fatturato.
L’ordinanza cautelare è stata disposta nei confronti dei finanzieri Ercole Iorio e Cosimo Antonio De Fazio, dell’avvocato Domenico Quaglio e dell’ex moglie Maria Grazia Bafaro. Sono indagati anche Germano Filice, Annnunziata Dimitri e Jessica Filice. Sotto la lente degli inquirenti è finita anche la società Sirin Format Srl con sede legale a Rende.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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