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Cosenza: 100 giorni di censure social ai tifosi. E la Curva Sud annuncia “tiferemo fuori dal Marulla”

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Cosenza: 100 giorni di censure social ai tifosi. E la Curva Sud annuncia “tiferemo fuori dal Marulla”

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Guarascio Contestazione

COSENZA – Un clima sempre più rovente tra la tifoseria rossoblu e la presidenza del Cosenza Calcio. Mentre sono passati ben 100 giorni da quando lo scorso 30 dicembre la società ha deciso di bloccare i commenti social sotto i post della società (e su tutte le piattaforme) con qualcosa che assomiglia ad una vera e propria censura, il patron Guarascio e l’amministratore Rita Scalise hanno gentilmente procrastinato (a data da destinarsi) la richiesta di un incontro con la stampa insieme al Comune a alla Provincia di Cosenza, di cui si era fatto promotore il quotidiano on-line ildot.it (con anche la sottoscrizione della nostra testata alla richiesta insieme a decine di siti Web, giornali on-line e cartacei).

«Il Cosenza Calcio, – si legge nel messaggio recapitato alla redazione de Il Dot –in merito alla richiesta pervenuta finalizzata all’indizione di una conferenza stampa congiunta con i rappresentanti delle Istituzioni Provinciali e Comunali, apprezza l’interesse mostrato dagli scriventi, dai firmatari e l’iniziativa intrapresa, condividendo l’esigenza di trasparenza e correttezza che devono essere alla base del rapporto tra Società, stampa e ambiente. Ciò nonostante si ritiene che sia preferibile procrastinare l’eventuale incontro richiesto, ad una fase successiva della stagione, considerato che, al momento, le energie di tutte le componenti societarie sono rivolte al Campionato in corso e al raggiungimento dell’obiettivo prefissato dal Club“.

Curva Sud Bergamini “gestione Cosenza Calcio un affare di famiglia”

Insomma la società crede ancora nella salvezza e vuole concentrare tutte le sue energie sul campo disertando qualsiasi confronto o tentativo di chiarezza in un mare che resta a dir poco tempestoso. Ad acuire la situazione di totale frattura con la tifoseria il comunicato da parte degli ultras della Curva Sud che senza troppi giri di parole ha annunciato che da qui alla fine del campionato nessuno entrerà più allo stadio mentre la squadra sarà seguita solo in trasferta «La posizione in classifica non ha mai intaccato la nostra fede. Essere ultrà vuol dire “andare oltre”  hanno scritto gli ultras della Bergamini – Nel corso degli anni la nostra passione è sempre andata al di là di ogni categoria. Ci sono però degli aspetti sui quali non possiamo transigere. Ormai la gestione della società Cosenza Calcio è diventata un affare di famiglia e quando il calcio diventa tale si trasforma in un danno per la collettività. Da sempre personaggi come Eugenio Guarascio e Rita Scalise si sono dimostrati distanti dal popolo del San Vito – Marulla».

“Guarascio e Scalise: Cosenza non è più casa vostra”

«Anzi chi su quei gradoni è cresciuto ed ha tramandato ai propri figli questa passione è stato spesso criminalizzato e costretto a subire disagi e scelleratezze di una vergogna inaudita. Siete arrivati al capolinea, ve ne dovete andare ad ogni costo via da questa città. Caro Eugenio Guarascio, cara Rita Scalise, Cosenza non è più casa vostra, Cosenza vi ripudia. State continuando a mortificare un popolo intero, non ci meritate. Per questo motivo, fino al termine del campionato, non saremo più presenti sui gradoni della Curva Sud, seguiremo la squadra solo in trasferta continuando a fare quei sacrifici che la gentaglia come voi non potrà mai capire. In occasione della partita contro il Brescia saremo presenti all’esterno della Curva Sud».

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