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Cerisano: Padovano racconta la sua ingiusta detenzione, riflessione sulla presunzione d’innocenza

Cerisano: Padovano racconta la sua ingiusta detenzione, riflessione sulla presunzione d’innocenza

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CERISANO Un confronto vivace e costruttivo ha animato l’incontro svoltosi a Cerisano sul tema della giustizia e, in particolare, sulla presunzione d’innocenza. Dal dibattito sono emerse posizioni anche profondamente diverse tra loro, ma accomunate da un minimo comune denominatore, la consapevolezza dello stato critico in cui versa il sistema giudiziario italiano, soprattutto in relazione alle garanzie fondamentali dell’imputato.

A confrontarsi sono stati esperti della materia, a partire dall’avvocato Claudio De Luca, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, all’avvocato Valerio Murgano, componente della Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane, all’avvocato Giuseppe Milicia, coordinatore delle Camere Penali Calabresi, e all’avvocato Roberto Le Pera, presidente della Camera Penale di Cosenza

“Presunzione d’innocenza: telecronaca di una partita persa?”, questo il tema scelto, alla presenza del campione di calcio Michele Padovano vittima proprio di un’ingiusta detenzione. Lo stesso Michele Padovano,  ha contribuito, con la sua testimonianza, al dibattito, durante la tavola rotonda. “I 17 anni passati in quell’incubo non si possono cancellare e nessuno potrà restituirmeli – ha affermato -, ma bisogna andare avanti e far conoscere alla gente la terribile vicenda che mi ha riguardato, per contribuire a determinare una presa di coscienza forte su una problematica ancora molto lontana dall’essere risolta”.

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