Provincia
Cerisano, la denuncia di Legambiente: «reflui fognari nei campi agricoli»
 
																								
												
												
											CERISANO (CS) – Da sempre in trincea contro l’inquinamento e l’abbandono indiscriminato di rifuti, il circolo Legambiente Serre cosentine, spesso è costretto a porre l’attenzione anche sulla cattiva gestione del sistema idrico-fognario e di depurazione.
Sotto la lente di ingrandimento degli ambientalisti questa volta è finita la curiosa vicenda che si è registrata qualche giorno fa in Contrada Valli nel Comune di Cerisano. Sulla pagine social del Comune di Cerisano, venivano infatti postate della foto che immortalavano un curioso oggetto dalla forma rettangolare, precisamente un pezzo di legno avvolto da un lenzuolo, incastrato (volutamente) nelle tubazioni dell’impianto fognario.
Proprio per questo motivo, il Sindaco ha sporto denuncia affinchè venga fatta luce, ma del lenzuolo nessuna traccia. Il misterioso oggetto che fungeva da tappo, provocava uno sversamento di liquami maleodoranti sul suolo pubblico e terreni privati vocati all’agricoltura e alla pastorizia. Il fatto sta che, di questi sversamenti e del malfunzionamento dell’impianto in questione, i residenti del posto ne sono a conoscenza dal mese di Luglio.
Arrivate le segnalazioni da parte dei cittadini in Comune gli operai, una volta giunti sul posto, si accertavano del fatto che effettivamente fuoriusciva del liquame dal tombino che finiva nei campi agricoli circostanti. Ma il caso volle che, una volta recuperato il “lenzuolo fumante”, la fuoriuscita di reflui fognari non si è per nulla interrotta, per di più, oltre al danno la beffa, gli agricoltori hanno dovuto rinunciare ad irrigare i campi e vedere mesi di duro lavoro andare in fumo proprio perchè, l’acqua che arrivava dalla montagna, destinata alla irrigazione di campi agricoli, è stata deviata per evitare che si si contaminasse, ed evitare un ulteriore disastro, ma probabilmente, anzi, certamente, il tutto è stato fatto con non poco ritardo.
Il circolo legambientino proprio in queste ore ha inviato una prima segnalazione indirizzata al Sindaco di Cerisano, ai carabinieri della locale stazione, ai carabinieri NAS di Cosenza, all’ARPACAL e all’azienda sanitaria provinciale, affinchè vengano effettuati i giusti e dovuti controlli, e venga accertato il non inquinamento dei campi, del suolo e delle falde acquifere.
Ricordiamo inoltre che i boschi di cerisano sono sempre più delle discariche, e che i rifuti devono stare in discarica. Ma di questo se ne sta già occupando chi di dovere. Attendiamo. Viva l’ambiente e chi lo salvaguarda.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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