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Catturato il killer della ‘ndrangheta Sestito, era evaso dagli arresti domiciliari

Italia

Catturato il killer della ‘ndrangheta Sestito, era evaso dagli arresti domiciliari

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NAPOLI – E’ terminata a Napoli la latitanza di Massimiliano Sestito. I carabinieri di Milano, con il supporto dei colleghi di Napoli, hanno catturato il killer della ‘ndrangheta evaso dai domiciliari a Pero, nel Milanese, il 30 gennaio.

L’uomo, che aveva già scontato una condanna per l’omicidio del Renato Lio nel 1991 e attendeva la pronuncia del ricorso in cassazione per l’omicidio del boss Vincenzo Femia, è stato rintracciato e catturato dai militari alla Stazione Circumvesuviana di Sant’Anastasia in provincia di Napoli.

Sestito che si trovava ai domiciliari in attesa dell’udienza della Cassazione perché imputato per l’assassinio del boss Femia, era evaso facendo perdere le sue tracce dopo aver manomesso il braccialetto elettronico così come aveva fatto già nel 2013, mentre si trovava in regime di semilibertà concessa dal carcere romano di Rebibbia. In quel caso era stato arrestato mentre si trovava in vacanza nel Salernitano.

51 anni, nato a Rho, affiliato alla cosca Iozzo Chiefari Procopio, si trovava ai domiciliari in casa del padre a Pero, quando durante un controllo, i carabinieri non lo trovarono nell’abitazione. Sestito è ritenuto l’autore nel 1991, dell’omicidio dell’appuntato dei carabinieri Renato Lio ad un posto di blocco a Soverato (Cz) per il quale è stato condannato a 30 anni di reclusione. Nel 2013 poi, l’omicidio del boss Vincenzo Femia, a Roma nell’ambito di una ‘faida’ per il controllo dello spaccio di droga per il quale è stato condannato all’ergastolo in Appello.

Occhiuto: “mai più domiciliari per questo malavitoso”

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria ha commentato la cattura: “Il killer della ‘ndrangheta Massimiliano Sestito – evaso qualche giorno fa dai domiciliari a Pero, nel milanese – è stato catturato. Stava scontando la condanna per l’assassinio del carabiniere calabrese Renato Lio, avvenuto a Soverato nel 1991. E proprio ieri la Procura della Cassazione aveva chiesto la conferma dell’ergastolo per un altro omicidio commesso da Sestito nel 2013 a Roma. Congratulazioni ai carabinieri di Milano e di Napoli che hanno nuovamente assicurato alla giustizia questo criminale. Mai più domiciliari per questo pericoloso malavitoso”.

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