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Castiglione Cosentino, picchiato e derubato in stazione: scarcerato uno dei presunti aggressori

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Castiglione Cosentino, picchiato e derubato in stazione: scarcerato uno dei presunti aggressori

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carabinieri rende stazione castiglione

COSENZA – Il 31 dicembre 2023, nel tardo pomeriggio, sulla banchina del binario 1 della stazione ferroviaria di Castiglione Cosentino avveniva una cruenta rapina contro uno studente universitario, derubato e selvaggiamente picchiato da due giovani di 27 e 29 anni.

I Carabinieri hanno individuato i due rapinatori mediante l’individuazione fotografica effettuata da F. A. F., ossia la persona aggredita, e da altre persone presenti. Ma risolutiva ai fini della individuazione è stata la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza posto all’interno del treno, che aveva immortalato diverse fasi dell’aggressione e sulla base della quale sono state chiuse le investigazioni.

Scarcerato perché non riconosciuto nelle immagini di videosorveglianza

Si è chiusa così con certezza la ricerca delle prove sulla base del video del pestaggio in possesso degli inquirenti. Il Gip di Cosenza, Santese, ha disposto così la cautelare degli arresti domiciliari, per Benvenuto Ivan e Pirri Amedeo. Tuttavia l’ordinanza del Gip di Cosenza è stata impugnata presso il Tribunale del riesame di Catanzaro dall’avvocato Marlon Lepera, difensore di Benvenuto Ivan, il quale non ha riconosciuto nel video dei fatti il proprio assistito.

In particolare, il legale Marlon Lepera ha dimostrato, avvalendosi della collaborazione di esperti consulenti tecnici, che comparando alcuni fotogrammi tratti dal sistema di videosorveglianza con le fotografie di Benvenuto Ivan non vi fosse alcuna corrispondenza. Nessuno dei due malviventi immortalati dal sistema di sorveglianza ritraeva quindi Benvenuto Ivan. Il Tribunale della Libertà di Catanzaro, accogliendo il riesame proposto dall’avv. Marlon Lepera in favore di Benvenuto Ivan, ha annullato l’ordinanza del Gip di Cosenza e rimesso in libertà Benvenuto Ivan. “Insomma, più che una rapina è stato un macroscopico errore di persona”, dichiara Lepera.

L’episodio

L’episodio ha scosso la comunità rendese e la cittadina d’oltre Campagnano per la cruenza dei fatti. Quel giorno il ragazzo preso di mira dai rapinatori riuscì a rifugiarsi sul treno diretto a Reggo Calabria, approfittando di una distrazione dei due malviventi. I due, non contenti, sono saliti sul treno per continuare l’aggressione, colpendolo con pugni sul volto e minacciandolo di morte se non consegnava il danaro.

A questo punto, un ragazzo presente sul treno ha consegnato ai due rapinatori la somma di 15 euro per evitare che continuasse il pestaggio. I due malfattori, nonostante la consegna del denaro, hanno continuato a percuoterlo con pugni e calci. A questo punto un altro giovane ,intervenuto in soccorso del derubato, ha consegnato altri 50 euro ai due malviventi, i quali finalmente andavano via.

 

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