Ionio
Cassano Ionio, il vescovo Savino invita a suonare le campane per Gaza: «Il silenzio non ci appartiene»
 
																								
												
												
											CASSANO IONIO – Questa sera alle 22 in tutta la diocesi di Cassano allo Jonio, guidata dal vice presidente della Cei, monsignor Francesco Savino, suoneranno le campane per Gaza. È quanto fa sapere la diocesi aderendo all’iniziativa promossa a livello nazionale da Pax Christi invitando tutte le parrocchie a far suonare le campane “come segno che il silenzio non ci appartiene più, che il dolore e la voce dei morti di Gaza risuonano nei nostri cuori, nella città, nei campanil” scrive monsignor Savino in un messaggio rivolto alla comunità diocesana. Tutte le campane della diocesi suoneranno “perche la tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza non può lasciarci in silenzio“.
Il messaggio del vescovo alla comunità: le campane come “grido di solidarietà”
“Di fronte alla crescente sofferenza della popolazione civile, il sacrificio quotidiano di chi muore di fame, di chi è privato di dignità, di chi soffre tra macerie e lutto, mi sento di pronunciare una parola chiara, forte, senza esitazioni. Condanniamo con fermezza – afferma il vice presidente della Cei – ogni forma di violenza indiscriminata che colpisce civili inermi: bambini, anziani, famiglie innocenti. Nessuna ragione può giustificare il massacro della vita innocente o l’uso della fame come arma di distruzione. È inaccettabile ogni forma di complicità politica o economica che alimenti questo inferno”.
“Che il fragore del nostro campanile sia un grido di solidarietà – aggiunge Savino – a Gaza, alle famiglie che non hanno più riparo né cure; ai nostri governanti, perché siedano a tavoli di pace, pongano fine al sostegno militare alle operazioni in corso e garantiscano corridoi umanitari, accesso a cibo e cure, rilascio degli ostaggi”.
“Non resteremo immobili – continua il vescovo della diocesi di Cassano – mentre la vita viene negata e facciamolo non per spettacolo, ma per testimonianza. Rompiamo il muro del silenzio: perché sappiano che non siamo indifferenti. Che il nostro suono raggiunga gli abitanti di Gaza e tutti coloro che subiscono conflitti nei diversi angoli del mondo e dica: non siete soli! E raggiunga i centri decisionali: non tace la coscienza cristiana, non tace la voce del Vangelo. Pregheremo – conclude il vescovo di Cassano Ionio – affinché il silenzio lasci spazio alla giustizia; per la pace, che non è utopia ma scelta coraggiosa, esercizio quotidiano, responsabilità civile e cristiana”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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