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Tolleranza zero contro gli scarichi abusivi, droni e una flotta di battelli ‘pulisci mare’

Calabria

Tolleranza zero contro gli scarichi abusivi, droni e una flotta di battelli ‘pulisci mare’

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mare sporco - occhiuto e arpacal

CATANZARO – Ancora una volta, la parola d’ordine del governatore Occhiuto è “tolleranza zero contro gli scarichi abusivi”. In un post su Facebook il presidente della Regione Calabria, spiega gli interventi: “Anche quest’anno abbiamo una sala di intelligence che vigila con i droni i litorali della Calabria, squadre di monitoraggio lungo le coste, controlli da parte di Arpacal, una flotta di battelli “pulisci mare”. Abbiamo stanziato 10 milioni di euro ai Comuni per completare gli interventi di rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione; abbiamo rafforzato la vigilanza sulle attività degli auto-spurgo. Occhiuto poi rivolge un invito a tutti i cittadini a difendere il mare segnalando le situazioni di criticità sul portale “Difendi l’Ambiente“.

L’attacco della Lega ai Comuni: “alcuni sindaci hanno bisogno della balia-Regione”

“Percepiamo una certa agitazione da parte di alcuni sindaci che, forse solo a metà luglio, hanno realizzato che il tema della depurazione è prima di tutto appannaggio dei Comuni. Il governo regionale guidato dal presidente Roberto Occhiuto – da novembre 2021, a poche settimane dalla sua elezione – si è sempre occupato di mare pulito e continuerà a farlo, per il bene dei calabresi e perché questo tema rappresenta un asset straordinario di sviluppo turistico ed economico per la nostra regione”.

“In questi mesi, l’Amministrazione regionale si è spesso sostituita ai Comuni, con iniziative dedicate e con finanziamenti ad hoc: la Regione ha di fatto accompagnato per mano tanti sindaci in difficoltà per raggiungere un comune obiettivo. Ma alcuni primi cittadini – soprattutto coloro che hanno l’onore di guidare un capoluogo di provincia – dovrebbero imparare a camminare da soli, in autonomia, senza aver bisogno della balia-Regione che sopperisca, sempre e comunque, alle loro responsabilità”.

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