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Prime avvisaglie d’inverno. Possibile ondata di freddo e neve nella terza decade di novembre

Calabria

Prime avvisaglie d’inverno. Possibile ondata di freddo e neve nella terza decade di novembre

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Freddo e Neve articolo QuiCosenza

COSENZA – I tepori di un autunno a fasi alterne, che continua a regalarci giornate miti e improvvisi nubifragi, potrebbero essere cancellati alla fine di novembre dalla prima ondata di freddo e neve, possibili anche a quote medio-basse. I modelli meteorologici da qualche giorno stanno iniziano a “fiutare” questo possibile cambiamento, che potrebbe concretizzarsi nell’ultima decade di novembre con un crollo delle temperature e l’arrivo del freddo di stampo invernale.

 

Profondo vortice e maltempo a metà settimana

È bene evidenziare che siamo sempre nel campo di evoluzioni meteo a medio e lungo termine, quindi più di una linea di tendenza che di previsioni e che potrebbero essere cancellate da un giorno all’altro. Ma nelle code dei vari modelli, da diversi giorni, iniziano ad intravedersi le prime vere avvisaglie d’inverno. Di sicuro, tornando al presente, dopo il calo termico previsto in questo fine settimana ed il successivo (rapido) ritorno dell’anticiclone tra lunedì e martedì, con annesso rialzo termico, a metà della prossima settimana ci sarà un primo cambio di circolazione e dovremo fare i contro con un tempo turbolento e perturbato soprattutto al Sud, a causa di con un profondo vortice ciclonico che porterà forti piogge, temporali e venti forti e neve sui rilievi più alti dell’appennino.

Ondata di freddo e neve dalla Scandinavia a fine mese?

Proiettandoci invece alla fine di novembre e a quanto ipotizzato, il mutamento radicale con il possibile arrivo dell’inverno potrebbe concretizzarsi nell’ultima settimana di novembre. Un robusto blocco atlantico in oceano Atlantico potrebbe consentire la discesa di una vasta massa d’aria fredda (di tipo artico-marittima) direttamente dalla Scandinavia. L’aria gelida, scorrendo sul bordo orientale dell’anticiclone scivolerebbe verso Sud/est, andando ad invadere anche buona parte delle nazioni del Mediterraneo, Italia compresa, mentre nell’Est Europa si assisterebbe a gelate e nevicate anche in pianura. Le conseguenze sulla nostra nazione sarebbero non solo un vero e proprio crollo delle temperature, ma anche l’arrivo delle prime nevicate anche a quote medio-basse con giornate tipicamente invernali.

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