RICADI (VV) – I due provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, sono stati eseguiti ieri nei confronti di due soggetti, che non presentavano alcun legame con il territorio (lavorativo, di residenza o altro) e che hanno dato motivo di sospetto.
Nel primo caso, i poliziotti stavano perlustrando la zona antistante la stazione ferroviaria del Comune di Ricadi, quando hanno notato un soggetto intento ad osservare in maniera sospetta le abitazioni in una zona residenziale, caratterizzate dalla presenza di villette unifamiliari. Insospettiti dall’atteggiamento assunto a seguito della vista dell’autovettura della Polizia, hanno controllato il soggetto il quale non risultava avere né un lavoro né la residenza nel Comune di Ricadi, o interessi di tipo sentimentale. Sulla scorta delle risultanze emerse a suo carico, la Divisione Anticrimine della Questura di Vibo Valentia ha eseguito la misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio, con contestuale divieto di ritorno nel Comune di Ricadi per tre anni.
Identica procedura è stata eseguita nei confronti di un’altra persona che era stata notata aggirarsi, a bordo di un furgone, nei pressi di diverse abitazioni, soffermandosi ad osservare i vari cancelli d’ingresso. Alla vista dell’autovettura della Polizia, il soggetto ha cercato di sottrarsi al controllo, ma è stato intercettato dagli agenti che, procedendo ai consueti accertamenti, hanno riscontrato che lo stesso era alla guida del veicolo nonostante la revoca della patente, e rilevavano altresì, all’interno del furgone, materiale illecito consistente in rifiuti di natura ferrosa. Per il soggetto è stato emesso un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Vibo Valentia per la durata di tre anni.