REGGIO CALABRIA – E’ stata approvata la proposta di legge, d’iniziativa del consigliere Pasqualina Straface, di Forza Italia, recante: “Promozione di iniziative in memoria del Presidente Jole Santelli“. La stessa Straface ha dichiarato che la finalità della normativa “è di continuare a dare attuazione agli ideali e agli indirizzi profusi dalla compianta presidente Santelli, nella propria attività politico istituzionale con riferimento al sostegno e alla diffusione dei principi democratici e solidaristici nonché dei diritti fondamentali. La legge avrà una dotazione di 100 mila euro l’anno per sostenere finanziariamente le iniziative aventi finalità civiche, solidaristiche, culturali e di utilità sociale, che saranno realizzate dall’Associazione che porta il nome del compianto Presidente e che è stata costituita anche con la partecipazione dei suoi familiari“.
La legge è stata approvata all’unanimità dal Consiglio in accoglimento anche dell’invito rivolto dal presidente Occhiuto, secondo il quale “la memoria della parte migliore della Calabria non appartiene ad uno schieramento piuttosto che all’altro, ma a tutta la regione. E tutta la Regione dovrebbe impegnarsi a fare in modo che questa memoria viva ogni giorno nella coscienza dei calabresi”. Considerazioni favorevoli all’approvazione della legge sono state espresse da tutti i consiglieri intervenuti. Amalia Bruni, capogruppo del Gruppo Misto, si è detta favorevole, “per il rapporto nato con Jole Santelli. Senza che ci conoscessimo . – ha detto Bruni – difese il Centro di ricerca neuro genetica di Lamezia Terme”. Ernesto Alecci, del Pd, ha detto che “sarebbe bello che una parte dei fondi previsti dalla legge fosse utilizzata per attivare borse di studio per gli specializzandi in medicina, ed in particolare in oncologia”.
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, con un post su Facebook ha spiegato che “grazie a questa norma l’Associazione “Jole Santelli” potrà promuovere con ancor più vigore iniziative di solidarietà, rivolgendo particolare attenzione alle categorie fragili della società, ai cosiddetti soggetti deboli, innescando virtuosi percorsi formativi. Saranno istituite apposite borse di studio riservate a studentesse e studenti ritenuti meritevoli, saranno finanziate iniziative in favore delle comunità femminili delle case circondariali calabresi, e verrà rafforzata una fattiva collaborazione con realtà culturali, di solidarietà sociale e accademiche presenti nel nostro territorio”.