CATANZARO – Violenza e scontri in occasione della gara al Ceravolo tra Catanzaro e Crotone terminata sul risultato di 2-0 per i padroni di casa. Un ispettore di polizia in servizio alla Digos di Crotone è finito in ospedale dopo essere stato colpito alla testa. L’episodio è accaduto nel settore dello stadio occupato dai circa mille tifosi del Crotone arrivati a Catanzaro al seguito della squadra. L’ispettore, presente nello stadio per il servizio di ordine pubblico, ha cercato di riportare la calma, ma è stato colpito alla testa con un corpo contundente da uno dei sostenitori della squadra ospite.
Il poliziotto è stato portato dal personale del 118 in ospedale, dove gli sono stati applicati alcuni punti di sutura ma si sarebbe ripreso subito e per lui non è stato reso necessario il ricovero. Sono in corso adesso gli accertamenti per identificare il responsabile del ferimento. Fuori dallo stadio la follia è continuata a lanci di pietre contro i pullman dei tifosi del Crotone che erano dodici. Fortunatamente non si sono registrati feriti. A lanciare i sassi alcune persone che si erano erano nascoste dietro alcuni cespugli in un parco.
Aggredita anche la compagna del portiere Branduani. A segnalarlo è stato lo stesso calciatore con una storia postata su Instagram: «Non voglio infangare una tifoseria intera per una stupida che oggi (ieri, ndr), si è permessa, durante la partita, di alzare le mani alla mia compagna solo perché non ha esultato a un gol. Il calcio è passione e sfottò fra tifoserie, ma la violenza no, qui non sto più in silenzio. E ripeto, non me la prendo con i veri tifosi, ma si è toccato il fondo. No alla violenza, soprattutto su una donna». Di certo una brutta pagina di sport. La Polizia di Stato di Catanzaro, sotto le direttive del Questore vicario, Renato Panvino, ha avviato gli accertamenti per identificare i responsabili della sassaiola.