LIMBADI (VV) – La sua auto venne ritrovata davanti al cancello dell’azienda, c’erano anche tracce di sangue, ma sul tragico destino di Maria Chindamo oggi non si hanno certezze. A distanza di 6 anni dal 6 maggio 2016 è stata promossa in località “Montalto” di Limbadi un’iniziativa per ricordare Maria Chindamo nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa.
Un sit-in e un flash-mob sono in programma alle 11 proprio davanti al cancello d’ingresso della sua azienda agricola. L’imprenditrice 44enne di Laureana di Borrello gestiva l’attività in autonomia prima che qualcuno strappasse via quell’impegno. All’iniziativa per sostenere la madre, Pina Di Francia, i figli Vincenzino, Federica e Letizia, e il fratello Vincenzo, hanno aderito tra gli altri Giusi Princi, vicepresidente della giunta regionale e Angelo Sposato, segretario regionale della Cgil.
Nelle ultime ore ha dato adesione anche il Movimento “Tesoro Calabria” di Carlo Tansi: “Vogliamo partecipare – ha spiegato Tansi – all’iniziativa promossa da Libera, Agape, comitato Controlliamo Noi Le Terre di Maria, Penelope Italia Odv, insieme alle varie associazioni, istituzioni e istituti scolastici, perché anche noi, insieme alla famiglia di Maria Chindamo, chiediamo verità e giustizia”.