COSENZA – Scende ancora, fino a quota 12%, a livello nazionale, la percentuale di posti letto nelle terapie intensive degli ospedali italiani occupati da pazienti Covid e senza che nessuna regioni superi la soglia di allerta del 30%. Mentre calano all’11% i posti in reparto, anche in questo caso con tutte le regioni sotto la soglia d’allerta, che è pari al 40%. Questi i numeri, relativi al 30 maggio, forniti dall’Agenas e basati su una rielaborazione di quelli forniti della Protezione Civile. Si tratta dei valori più bassi mai raggiunti dall’inizio del monitoraggio Agenas, ovvero da novembre 2020. E continua a migliorare sensibilmente la situazione anche nella nostra regione. Ad oggi sono 260 i posti letto occupati negli ospedali calabresi (243 si trovano in area medica e 17 in terapia intensiva). L’occupazione delle terapie intensive è scesa all’11% del totale disponibile. Più lenta, seppur costante, anche la diminuzione dei posti letto nei reparti covid, che si attesta al 26% e se resta ancora la più alta di tutta Italia, ma abbondantemente sotto la soglia critica.
Domani tornano caffè al bancone e ristoranti al chiuso
Domani anche in Calabria, che dovrà rimanere in fascia gialla per almeno altre due/tre settimane, sarà comunque possibile tornare a prendere il caffè al bacone del bar e poter pranzare e cenare anche al chiuso. Si tratta della road map delle riaperture previste dal governo che domani avrà un nuovo step (il successivo sarà il coprifuoco a mezzanotte il 7 giugno). Oggi lo hanno anticipato di un giorno 3,1 milioni di italiani che abitano in Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise in zona bianca, dove sparisce anche il coprifuoco e sono anticipate le riaperture delle attività previste tra il 1 giugno e il 1 luglio.
Spirlì “si alle discoteche se in sicurezza”
Intanto il presidente f.f. Spirlì apre alla riaperture delle sale da ballo e discoteche purché “tutto avvenga nel rispetto delle misure anti-Covid. Ben venga, dunque, il protocollo del Silb per la ripartenza di un settore fondamentale per l’economia calabrese” ha dichiarato al termine dell’incontro con il presidente di Confcommercio Calabria centrale, Pietro Falbo, e il presidente del Sindacato italiano locali da ballo (Silb) Calabria centrale, Rodolfo Rotundo. Nel corso della riunione, Falbo e Rotundo hanno presentato al presidente Spirlì il protocollo, messo a punto dal Silb, per la ripartenza in sicurezza delle discoteche. Il protocollo – che segue un iter già tracciato a livello nazionale dal Sindacato – verrà sperimentato nel corso dell’evento test, in programma per sabato 12 giugno, che si svolgerà nella discoteca “Atmosfera” del Comune di Borgia, in provincia di Catanzaro.
“È arrivato il tempo – dice ancora Spirlì – di far ripartire, gradualmente, tutte le attività economiche. Purtroppo, il settore delle discoteche continua a essere ingiustamente demonizzato. Bisogna, invece, difenderlo, perché questo mondo non ha a che fare – come spesso si tende a credere – solo con il divertimento, ma è piuttosto un comparto che assicura migliaia di posti di lavoro in tutta la Calabria, con un indotto che coinvolge decine e decine di professioni. La riapertura di questi locali corrisponde perciò alla rinascita di un settore che è, al tempo stesso, industria, impresa, azienda, economia, lavoro, vita”.