COSENZA – Il ritorno della Calabria alla fascia con meno restrizioni, permette alla nostra regione di ripartire e tornare a riaprire diverse attività, alcune chiuse da oltre 6 mesi. Dai ristoranti (aperti solo all’aperto ma anche a cena) ai cinema, dai teatri agli sport di contatto, fino alle piscine che potranno tornare ad aprire i loro impianti da metà mese. Inoltre sarà possibile spostarsi nelle altre regioni liberamente e senza nessuna autocertificazione. Spostamenti nelle regioni
Con il ritorno in zona gialla “sono conseguentemente consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome che si collocano nelle zone bianca e gialla” anche per turismo e senza bisogno di autocertificazione o carta verde (pass vaccinale che invece permetterà di muoversi per villeggiatura verso zona rossa o arancione). Dal 1 maggio al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno” e “nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento di cui al presente comma non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa”.
Ristoranti riaprono all’aperto anche di sera
Riaprono i ristoranti ma solo con tavoli all’aperto sia a pranzo che a cena, nel rispetto del coprifuoco che resta fissato alle 22. Per mangiare al chiuso toccherà aspettare il primo giugno ma il consumo al tavolo sarà possibile solo dalle 5 alle 18. Sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi.. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati”. Per quanto riguarda i bar, è consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”. Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. Ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti per l’uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (se non è possibile effettuarlo all’esterno) o per acquistare i prodotti per asporto. Tutto questo, per il tempo strettamente necessario e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti.
Al chiuso anche dal 1 giugno
Dal 1° giugno, nelle zone gialle le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00, o fino a un diverso orario stabilito con deliberazione del Consiglio dei ministri, come modificato dal presente decreto, nel rispetto dei limiti e delle modalità previsti dai provvedimenti e dai protocolli e dalle linee guida allegati ai medesimi provvedimenti”. “Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali e negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”, prevede il decreto.
Cinema, teatri e club con capienza massima al 50%
In zona gialla tornano gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale” è scritto nella bozza del dl Covid. “La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo.
Piscine all’aperto, da giugno le palestre
Dal 15 maggio consentite le attività nelle piscine all’aperto, nelle palestre dal primo giugno. Via libera invece all’attività sportiva, “anche di squadra e di contatto“. Nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È comunque interdetto l’uso di spogliatoi se non diversamente stabilito dai provvedimenti di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020″.
Scuola, cambia poco rispetto all’arancione
Fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita, in zona gialla e arancione, dal 70% al 100%”. Per quanto riguarda l’università, “dal fino al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza.