CIRO’ (KR) – Saranno oltre 90 le cantine protagoniste dell’edizione calabrese del Merano Wine Festival, con circa 60 realtà provenienti dal territorio regionale e le altre da diverse zone d’Italia e del mondo. Un ricco programma tra esposizioni collettive, degustazioni guidate e masterclass animerà da sabato a lunedì la città di Cirò, considerata il cuore pulsante della viticoltura calabrese.
“Saremo il 7 a Cirò, nel borgo, e l’8 ed il 9 a Cirò Marina, in un altro splendido borgo – ha detto il direttore generale di Arsac, Fulvia Caligiuri – Ospiteremo 187 aziende, tra food e vino,non solo calabresi, ma di tante altre regioni. Quindi non promuoviamo solo l’eccellenza nostra, il food e il wine, ma accogliamo altre eccellenze e ci piace confrontarci con tanti territori”.
Il Merano Wine Festival, noto per essere tra gli eventi più prestigiosi e raffinati del panorama enologico, ha scelto di uscire dai suoi tradizionali confini per approdare in Calabria. Una sfida organizzativa rilevante, accolta dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e da Arsac, che continuano così il loro impegno nella valorizzazione del vino calabrese, ora anche attraverso iniziative sul territorio.
“Abbiamo, in questi ultimi anni, acquistato credibilità – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo – i nostri vini sono vini di grande qualità, peraltro noi festeggeremo, proprio in questa circostanza, la DOCG per il vino rosso di Cirò, un riconoscimento da parte della Commissione europea che inserisce il nostro vino Cirò fra i vini più importanti dell’intero paese. Naturalmente tutto questo fa sì che ci sia una crescita anche in termini di reputazione dei vini che hanno anche origine da vitigni identitari. Una regione caratterizzata, quindi, da una grandissima biodiversità, ma anche una regione che sa raccontarsi in maniera diversa rispetto al passato”.
Grazie a un lavoro costante e mirato, il Dipartimento Agricoltura ha contribuito a riscrivere l’immagine della Calabria: da terra spesso marginalizzata nelle classifiche nazionali, la regione si afferma oggi come un nuovo polo di eccellenza nel panorama enogastronomico italiano.
“È un modo diverso di raccontare una regione partendo proprio da prodotti legati al territorio – ha detto il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto – Ci sono posti in Italia molto conosciuti e che hanno registrato sviluppi turistici importanti, ma che sono conosciuti per il vino, per le loro cantine. Noi dobbiamo puntare molto sulla nostra enogastronomia di eccellenza, sui vitigni e sulle produzioni delle cantine calabresi, perché queste produzioni raccontano il territorio più di altre e, quindi, oltre ad essere importanti dal punto di vista economico nel settore, sono importanti dal punto di vista del marketing territoriale della regione”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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