Area Urbana
Brunori Sas sul palco in piazza San Giovanni a Roma: «rimaniamo svegli, rimaniamo uniti, buon Primo Maggio»
 
																								
												
												
											ROMA – Il Concerto del Primo Maggio 2025 a Roma ha visto la partecipazione tra i tanti artisti, di Brunori Sas, uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana. L’artista cosentino ha portato sul palco di Piazza San Giovanni la sua musica raffinata ma anche parole di impegno sociale, contribuendo a rendere l’evento un momento di riflessione e celebrazione della cultura e dei diritti dei lavoratori. Ermal Meta legge la frase di una canzone, che lo stesso Brunori ha scelto per presentarsi, così come tutti gli altri artisti che si sono alternati sul palco. E’ di Paolo Benvegnù: “E vive ancora il sentimento delle cose mentre noi, amiamo controllare tutto, la nostra vita, i pensieri degli altri, la morte e non amiamo neanche il pane che mangiamo; noi non ringraziamo”.
 
Il momento dedicato a Brunori inizia con “La ghigliottina“, un brano che affronta le contraddizioni della società contemporanea, utilizzando proprio l’immagine della ghigliottina quale simbolo di un giudizio rapido e inesorabile. Il cambiamento dei ruoli sociali, la crisi dell’identità maschile tradizionale e la superficialità dei valori moderni descritti e cantati con un linguaggio provocatorio e ironico.
Accompagnato dalla sua band, a fine canzone ironicamente “aizza” la folla “contro la pace, contro chi vuole portare avanti il diritto dei lavoratori”, in un momento di così tanta democrazia…spiega in tono evidentemente provocatorio: “questo è un brano contro la pace”. A quel punto chiede al pubblico di fare un ‘urlo contro la pace’ ma la piazza di San Giovanni non risponde. “Sono contento non ci sia stato questo urlo – dice Dario. – Rimaniamo svegli, rimaniamo uniti, buon Primo Maggio”.
 
Anche la seconda canzone richiama alla riflessione, è “Al di là dell’amore”. Al centro c’è il tema della migrazione, dell’ambiente, l’egoismo sociale, raccontati sempre con un tono profondo e diretto. E non può mancare quella che è una delle sue canzoni più significative, “La verità”; un pensiero in musica sulla paura, sull’ipocrisia e sull’accettazione delle fragilità. Canzoni che coniugano introspezione e impegno per raccontare la società contemporanea in modo accessibile ma profondo. “E’ una meraviglia vedere così tanti esseri umani, fate tesoro di questa energia”, il suo saluto prima di lasciare il palco a Giorgia.
 
Un passo dopo l’altro per Dario Brunori che dopo il terzo posto a Sanremo e il tour iniziato a marzo (che proseguirà anche questa estate), ha condiviso il palco del Primo Maggio con altri artisti di rilievo. Il tema dell’edizione 2025 del concerto del 1° Maggio, “Uniti per un lavoro sicuro”, ha trovato nella sua partecipazione un’ulteriore conferma della centralità della musica come veicolo di messaggi sociali e culturali.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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