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Bonus animali domestici 2024: ecco a chi spetta e come ottenerlo

Italia

Bonus animali domestici 2024: ecco a chi spetta e come ottenerlo

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COSENZA – Nuovo bonus animali domestici 2024 previsto nella Legge di Bilancio. In realtà non si può parlare di un vero e proprio bonus, inteso come un assegno annuale per i proprietari di animali domestici. Si tratta, invece, di una detrazione fiscale sulle spese veterinarie già sostenute per l’animale.

Il sostegno economico, fruibile grazie al fondo del ministero della Salute, è rivolto a  chi ha animali d’affezione, per coprire le spese veterinarie e di cura. Un importante passo avanti nel riconoscimento dell’importanza degli animali nella vita quotidiana.

Nella dicitura “animali d’affezione” verranno inclusi tutti gli animali da compagnia di cui “si può certificare una proprietà“. Dunque non solo cani e gatti ma anche roditori, conigli, furetti e uccelli (escluso però il pollame)

Chi ne può usufuire

Come specificato dal testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il bonus è riservato “ai proprietari di animali d’affezione che abbiano un valore dell’Isee inferiore a 16.215 euro e un’età superiore a 65 anni

La legge, infatti, prevede un tetto massimo di 550 euro di spese annue sostenute, a prescindere dal numero di animali posseduti. Alla cifra verrà applicata una detrazione fiscale del 19%.

Gli animali detenuti per finalità economiche (allevamento, riproduzione, consumo alimentare o detenzione nell’esercizio di attività commerciali o agricole) non hanno diritto allo sgravio fiscale.

Quali spese veterinarie si potranno detrarre

Le spese veterinarie che si potranno detrarre saranno:

le visite mediche ambulatoriali dal veterinario
le analisi di laboratorio
gli esami diagnostici tipo lastre o ecografie
interventi chirurgici o giorni di ricovero presso cliniche veterinarie
farmaci con o senza ricetta acquistati in farmacia.

Come fare domanda

Non sono ancora chiare le modalità di erogazione dei fondi nonché i criteri di ripartizione delle risorse per il sussidio economico. Si attende un decreto del Ministero della Salute che andrà poi a stabilire gli ulteriori requisiti per beneficiare dell’agevolazione fiscale, le modalità di ripartizione e i criteri di accesso. Probabilmente si dovrà attendere Pasqua.

 

 

 

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