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Bimba morta al Parco Acquatico di Rende: possibile congestione prima dell’annegamento

Area Urbana

Bimba morta al Parco Acquatico di Rende: possibile congestione prima dell’annegamento

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COSENZA – Dopo l’esame autoptico eseguito ieri pomeriggio dal medico legale, dott. Silvio Berardo Cavalcanti, l’ipotesi è che una congestione possa aver scatenato il malore della bambina che poi avrebbe portato all’annegamento.

Secondo quanto emerso da alcune testimonianze, la piccola Simona Vanessa, 8 anni, avrebbe ingerito del cibo prima di entrare in acqua, e qualcuno ha riferito anche di un primo malessere. Tutto da verificare però, così come resta da chiarire la presenza o meno, nel Parco, di un defibrillatore. L’autopsia comunque avrebbe riscontrato la presenza di materiale organico nello stomaco della piccola ma i risultati definitivi arriveranno solo dopo l’analisi dei campioni prelevati.

Intanto sono state iscritte nel registro degli indagati tre persone: Maria Candelaria De Rose, l’amministratrice della Marconi Village srl (società che gestisce il Parco acquatico ‘Santa Chiara’), il convivente Antonio Fusinato e una bagnina. Il parco resta sotto sequestro.

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