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Quattromiglia congestionata, il nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende è una priorità. A che punto siamo?

Area Urbana

Quattromiglia congestionata, il nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende è una priorità. A che punto siamo?

Marco Garofalo

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Nuovo Svincolo Rende Settimo Autostrada A2

RENDE – Il nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende non può più attendere. Lo ha detto ieri Sandro Principe nella sua assemblea pubblica «l’unione dei comuni è fondamentale per affrontare insieme una serie di problematiche a cominciare dallo svincolo di Settimo tra Rende e Montalto Uffugo e il suo collegamento con l’Università della Calabria», questa mattina lo ha scritto sul suo profilo Facebook anche Marco Ghionna, candidato del centrodestra, che si è recato all’uscita della A2 a Quattromiglia «constato odori nauseabondi, traffico mezzi pesanti disorganico, il nuovo svincolo a Settimo è una priorità».

Opere che non si possono più procrastinare e i cui lavori previsti inizialmente tra il 2018 e il 2020. Occorre accelerare sulla realizzazione del nuovo svincolo autostradale previsto al km 250+000 dell’autostrada A2 del Mediterraneo e, con esso, quello della realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Settimo di Montalto Uffugo (in località Santa Maria) in prossimità della confluenza delle linee Cosenza-Paola e Cosenza-Sibari e che avrà una funzione strategica a livello regionale, contribuendo ad elevare i flussi veicolari in prossimità dell’area dello svincolo autostradale. Opera che riguarda i due comuni confinanti dell’area urbana.

Nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende: lo schema di convenzione

Il progetto definito c’è e, ad oggi, anche il via libera all’approvazione del nuovo schema di convenzione per le opere relative alla realizzazione del nuovo svincolo A2 di Settimo, arrivato ad ottobre dello scorso anno sia da parte di commissari alla guida del Comune di Rende che dalla giunta di Montalto Uffugo.

Redatto anche il piano particellare degli espropri (Anas aveva pubblicato l’avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio relativo alle aree interessate dall’intervento ed entro 30 giorni gli eventuali portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, hanno avuto il tempo di far pervenir le proprie osservazioni). Dopo l’approvazione del nuovo schema e la sottoscrizione delle parti coinvolte, si attende adesso l’eventuale autorizzazione dei permessi ambientali e urbanistici prima di mettere i lotti a gara con l’erogazione dei fondi.

Finanziamento da 6,4 milioni per due dei quattro lotti

Si tratta di un finanziamento di € 6,5 milioni di euro a valere sul Piano di Azione (PAC) 2014-2020 ma che, al momento, copre solo due dei 4 lotti previsti originariamente. Ovvero quello definito prioritario e che riguarda la “Bretella viaria di collegamento Viale Parco tratto B (rotatoria località Rocchi) – Università degli Studi della Calabria” e la  “Bretella viaria di collegamento della nuova
stazione ferroviaria in località S. Maria di Settimo con l’Università degli Studi della
Calabria”
.

Nuovo Svincolo Rende Settimo Autostrada A2_progetto

Restano in stand-by il lotto denominato EFGH-“Bypass viario di collegamento dei Comuni di Rende e Montalto Uffugo utilizzando in parte la sede dismessa dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria” e il lotto IL – “Viabilità a servizio della nuova stazione ferroviaria in località S. Maria di Settimo nel Comune di Montalto Uffugo”. Nel tavolo tecnico di novembre tra i due Comuni e la Provincia di Cosenza è stato individuato il tracciato con il rapporto migliore tra costi e benefici per la collettività relativamente al tratto CD.

La realizzazione invece del lotto “MN” ovvero la “Bretella viaria di collegamento della nuova stazione ferroviaria in località S. Maria di Settimo con l’Università degli Studi della Calabria“, il cui tracciato ricade parte sul territorio di Rende e parte sul territorio di Montalto Uffugo, sarà oggetto di una specifica convezione mediante apposita ulteriore e differente copertura finanziaria a causa dell’eccezionale aumento dei prezzi dei materiali da costruzione verificatosi nel corso degli ultimi anni e che il finanziamento di 6,5 milioni non riesce a coprire i fondi stanziati inizialmente per le opere accessorie. Si spera che entro il 2025 almeno i due lotti possano essere messi a gara e che entro la fine dell’anno possano iniziare i lavori e che il nuovo sindaco sia impulso ad un’opera che non può più attendere.

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