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Il Viminale ha deciso: sciolto il Consiglio comunale di Rende per infiltrazioni mafiose

Area Urbana

Il Viminale ha deciso: sciolto il Consiglio comunale di Rende per infiltrazioni mafiose

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RENDE – Il Consiglio dei ministri ha deliberato oggi, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, lo scioglimento del Consiglio comunale di Rende, e l’affidamento della gestione del comune, per la durata di diciotto mesi, a una Commissione straordinaria, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose è stato disposto in conseguenza degli esiti del lavoro svolto dalla Commissione di accesso anitmafia, nominata nei mesi scorsi dal prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, e composta dal prefetto Antonio Reppucci, dal vice questore aggiunto Giuseppe Zanfini e dal tenente colonnello dei carabinieri Dario Pini, e a seguito del coinvolgimento del sindaco, Marcello Manna e dell’ex assessore ai lavori pubblici, Pino Munno, nell’inchiesta denominata “Reset” condotta dalla Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri contro le cosche della ‘ndrangheta attiva nell’area urbana di Cosenza. Si chiude così la tormentata avventura dell’amministrazione guidata dall’attuale sindaco sospeso, Marcello Manna.

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