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Fiera di San Giuseppe, servizi di sicurezza ‘abusivi’. Parte l’esposto al Comune di Cosenza

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Fiera di San Giuseppe, servizi di sicurezza ‘abusivi’. Parte l’esposto al Comune di Cosenza

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COSENZA – Unac security denuncia l’amministrazione comunale di Cosenza “per aver affidato la fiera di San Giuseppe alle associazioni di volontariato che non sono autorizzati a svolgere servizio steward”. Così dichiara l’azienda in una nota dichiarando di aver “ricevuto dal Comune di Cosenza, l’invito a partecipare al ‘Servizio di Sicurezza’ con propri Operatori di Sicurezza, regolarmente assunti, per la Fiera di San Giuseppe, che si svolgerà a Cosenza. Il Consorzio precisa di essere “in possesso della prescritta Licenza ex art. 134 Tulps, necessaria per l’espletamento di tali servizi, e per l’ottenimento da parte del Comune di Cosenza, organizzatore dell’evento, del ‘Piano Di Sicurezza” con cui garantisce la incolumità di tutti i partecipanti nel rispetto delle norme di prevenzione’

Nonostante questo oggi Unac security dichiara di essere “venuto a conoscenza della Delibera del Comune di Cosenza che si allega alla presente ( All.1 ), con la quale detto Comune, “contravvenendo” a tutte le norme previste, per la “sicurezza” in manifestazioni pubbliche, dove si prevede l’affluenza di migliaia di persone, ha affidato detti servizi ad una Associazione di Volontariato, denominata ANC e Croce Verde, entrambe sprovviste di licenza prefettizia ex art. 134 TULPS, nonché sprovvisti di propri operatori di sicurezza muniti di brevetto prefettizio, nonché sprovvisti di operatore safety, opportunamente formati.

L’ANC è una Associazione D’Arma, che ottiene finanziamenti pubblici solo per tale rappresentatività, e non puo’ in nessun modo espletare servizi di Sicurezza in luoghi pubbliciprosegue il consorzio – contestando al Comune di Cosenza di seguire il “malvezzo di certe amministrazioni Comunali, di affidare, “Servizi di Sicurezza” a volontari, assolutamente non idonei a tali servizio, il tutto a danno della collettività ed a rischio di gravissimi incidenti .

“Non è dato sapere come ha potuto il Comune di Cosenza, ottenere l’approvazione del ‘Piano di Sicurezza’ con detti requisiti insufficienti. Tenuto conto che nella fattispecie potrebbero emergere fenomeni di “corruzione” e/o di clientelismo elettorale, e/o di interessi personali da parte degli interessati, nonché ai fini della prevenzione di incidenti che potrebbero verificarsi dove è presente una enorme mole di persone, si chiede, ognuno per la parte di competenza, un immediato intervento in merito, ai fini preventivi e repressivi di fenomeni che potrebbero vedere anche probabili ‘prestanome’ per servizi di sicurezza, cui rimangono interessati eventuali appartenenti alla criminalità organizzata, ovvero comunque in esercizio “abusivo” di servizi di sicurezza”.

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