COSENZA – Si sono presentati questa mattina davanti il Tribunale di Cosenza gli ex lavoratori di Villa Sorriso S.R.L., Rsa privata con sede a Montalto Uffugo, mossi ormai dall’esasperazione dopo l’ennesima proroga di quindici giorni. Hanno chiesto di incontrare la giudice, la d.ssa Savaglio che però non ha voluto riceverli.
“Abbiamo un mutuo, abbiamo perso il lavoro – dichiarano i lavoratori – è da oltre due anni attendiamo mensilità arretrate e TFR“. Ma soprattutto si chiedono perché la proprietà riconducibile al gruppo Morrone continui a ricevere l’accreditamento per Villa Sorriso S.R.L. dall’Asp di Cosenza.
“C’è chi guadagna e viene tutelato nonostante condotte illecite – sottolineano i manifestanti – e noi siamo stati lasciati alla fame. La giudice Savaglio deve prendersi la responsabilità di dirci che non concederà altre proroghe per il concordato preventivo presentato da Villa Sorriso. Abbiamo le mani legate, e la cooptazione tra i vari apparati istituzionali in favore del gruppo Morrone è alla luce del sole. Chi provvederà a saldare l’oltre mezzo milione di debiti accumulato? La giustizia sia celere e dalla parte dei giusti. Noi restiamo qui”. I lavoratori interessati, supportati dal sindacato USB, sono una quindicina.