Area Urbana
Cosenza: residenti del centro storico denunciano «danni alle auto, furti e strade al buio, abbiamo paura»
COSENZA – Da mesi il centro storico della città, ed in particolare la zona tra corso Telesio, Spirito Santo, l’Arenella e San Francesco, è diventato teatro di danneggiamenti da parte di un soggetto, con evidenti problemi psichiatrici che, in particolare di notte, se ne va in giro a spaccare lunotti posteriori e vetri delle auto posteggiate. Sono decine le vetture prese di mira nei mesi scorsi e l’ultimo episodio si è verificato proprio questa notte (in foto l’auto presa di mira). Sul posto sono intervenuti i carabinieri che ancora una volta, non hanno potuto fare altro che constatare il danno e raccogliere la segnalazione.
Il problema infatti, è che la persona che compie tali danneggiamenti, conosciuta sia dai militari che nel quartiere, più volte è stata sottoposta a Tso ma di fatto, dopo un breve periodo, che può durare al massimo 7 giorni, ritorna nel quartiere e continua a compiere danneggiamenti. Nella zona di Cosenza Vecchia addirittura si è arrivati a raccogliere le firme per chiedere un intervento mirato.
«Come se non bastasse – ci racconta un cittadino che vive su corso Telesio – da un mese circa abbiamo un altro problema, quello della mancanza totale di illuminazione pubblica. E la sera qui, è letteralmente buio pesto. Stanotte, dopo l’ennesimo danneggiamento di un’auto, quando sono arrivati i carabinieri, si vedeva solo la luce dei loro lampeggianti. Soprattutto per le ragazze, le donne, c’è molta paura nel tornare a casa di sera, e se piove è ancora peggio. Ma a rischio c’è la sicurezza di tutti. Alcune ragazze che frequentano la città vecchia per motivi di studio o lavoro, se ne vanno in giro ‘armate’ di spray al peperoncino perché questa persona, a volte, diventa anche aggressiva».
Abbiamo sentito l’assessore Francesco De Cicco che, in merito al problema dell’illuminazione pubblica, ha spiegato «è stata nuovamente bandita una gara per ripristinare l’impiantistica nel centro storico, alla luce – ha spiegato – dei danneggiamenti che sarebbero stati compiuti persino alle cassette dell’elettricità, manomesse più volte. Ora saranno messe in sicurezza – spiega De Cicco – e già da oggi, l’illuminazione pubblica tornerà attiva e i tecnici sono al lavoro. Ovviamente rafforzeremo i controlli per evitare manomissioni alle centraline, ma in quella zona il problema è anche legato agli episodi di danneggiamento che stanno creando paura tra i cittadini”.
A tal proposito, rispetto agli atti vandalici, il comandante della caserma Paolo Grippo di Cosenza, il maresciallo Renato Morrone spiega che la situazione «è già all’attenzione della Procura rispetto a questo soggetto, che conosciamo, e abbiamo provvedimenti giudiziari a suo carico al fine di condurlo in una struttura protetta. A breve dovremmo avere la collocazione in una struttura fuori regione».
«Questa situazione ci sta molto a cuore – spiega il comandante – e stiamo cercando di risolverla. L’unica cosa che possiamo fare noi è richiedere il Tso quando il soggetto è in escandescenza, ma il ricovero ha una durata di breve tempo. Queste persone che hanno problemi di tossicodipendenza e psichiatrici, hanno bisogno di strutture cosiddette ‘a doppia diagnosi’ dove possono trovare collocazione solo con un provvedimento del giudice. Lo dico per rassicurare i cittadini e perché conosciamo bene la situazione: stiamo chiedendo con forza l’applicazione di questa misura di sicurezza».
Presentato anche un esposto
Argia Morcavallo è la presidente del KAEP – Komitato Attività Economiche e Produttive – del centro storico ed ha la sua attività commerciale nel centro storico. “Abbiamo presentato un esposto sia in Prefettura che in Questura con tre pagine di firme di residenti e operatori commerciali. Qui la situazione è diventata spaventosa perchè questa persona, probabilmente nel tentativo di rubare, non solo sfonda i lunotti delle auto e fa razzia di ciò che trova, ma entra nei bar e nei negozi per chiedere soldi, infastidisce passanti, residenti, clienti. Il centro storico già non è più molto frequentato da anni, ma il rischio è che ora non venga più nessuno. Anche gli avventori dei locali si sono ritrovati vittime di danneggiamenti e furti per non parlare del fatto che gli operatori economici sono in gran parte donne e siamo tutte spaventate. Se va avanti così non ci resta che chiudere bottega e andare via”.
Anche i servizi sociali del Comune di Cosenza sono allertati e hanno avviato tutte le attività e le procedure, coinvolgendo le altre istituzioni, l’Asp e la Questura, per aiutare questa persona che ad oggi però richiede un intervento di tipo sanitario. L’assessore al Welfare, Veronica Buffone, spiega “siamo in attesa della convocazione dell’udienza e oggi stesso abbiamo ulteriormente sollecitato la cancelleria”.
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