COSENZA – Il Consiglio comunale, riunitosi nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, sotto la presidenza di Giuseppe Mazzuca, ha approvato a maggioranza e con l’astensione dei consiglieri d’opposizione presenti in aula, Giuseppe D’Ippolito, Michelangelo Spataro e Alfredo Dodaro, il rendiconto di gestione 2023. La civica assemblea ha approvato, inoltre, all’unanimità, dopo la relazione dell’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato, l’accordo di partenariato tra l’ATERP. Calabria e il Comune di Cosenza, per la gestione di immobili, di proprietà comunale, siti in Via Cilea, per la realizzazione di edilizia residenziale pubblica. Disco verde del Consiglio comunale anche per il regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e per l’igiene urbana.
La relazione sul rendiconto di gestione 2023 è stata affidata al nuovo dirigente del Settore Bilancio e Programmazione finanziaria Marco De Rito che ha preliminarmente ha ripercorso le tappe che si sono succedute dalla dichiarazione di dissesto in poi. Il dirigente ha ricordato le varie fasi del dissesto finanziario fino all’accertata inammissibilità del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nel 2023. A seguito dell’accertata inammissibilità l’Ente ha poi richiesto di accedere alle misure di cui ex art. 268 del TUEL, che è stato definitivamente approvato, dal Ministero dell’Interno con Decreto del 18 dicembre del 2023 e successivamente recepito dal Comune con la deliberazione di Consiglio comunale. Il Piano di rientro ha previsto, come è noto, il recupero di un disavanzo di 40 milioni di euro da corrispondere in 20 rate annuali. Successivamente, con deliberazione di Consiglio Comunale ad ottobre 2023 si è provveduto ad approvare il bilancio di previsione 2023/2025.
Marco De Rito ha spiegato che il disavanzo che l’ente ha raggiunto è di euro -37.936.255,17, che risulta migliorativo rispetto a quello atteso. “Pertanto, anche se il primo monitoraggio del piano di rientro è fissato (per Decreto) al 31/12/2024, possiamo senz’altro affermare che l’obiettivo previsto per il 2023 è stato ampiamente raggiunto”. De Rito ha tenuto, inoltre, a precisare che “nella parte accantonata del risultato di amministrazione, si è riuscito ad inserire fondi accantonati che mettono al riparo l’ente da future potenziali passività, come il fondo contenzioso, quantificato da una attenta valutazione delle cause in corso da parte del settore legale, che valutando il grado di soccombenza di ogni procedura in essere lo ha quantificato in euro 788.928,52. Si è provveduto ad accantonare euro 576.412,37 per fondo passività potenziali ed euro 290.000,00 per il fondo salvaguardia equilibri. Nell’ottica di risanamento intrapresa si deve anche sottolineare che nell’esercizio 2023, l’ente al 31/12 ha provveduto a restituire tutta l’anticipazione di cassa utilizzata.