COSENZA – Il dirigente Francesco Minutolo e l’assessore e vicesindaco di Rende Anna Maria Artese tornano a lavorare al Comune di Rende. I due sono stati reintegrato con effetto immediato dal Tribunale della Libertà di Catanzaro che ha annullato la misura interdittiva. L’assessore di Rende è già rientrata in comune nel primo pomeriggio ritirando nell’immediato le dimissioni da vicesindaca. Minutolo invece ha riacquistato il suo ruolo di dirigente del Settore Edilizia del Municipio
Artese e Minutolo sono indagati nell’inchiesta della Procura di Cosenza “Mala Arintha” sulla presunta mala gestione dell’ente comunale su una serie di interventi effettuati in città e che ha coinvolto 72 indagati (tra cui anche il sindaco sospeso Marcello Manna – e una pioggia di misure cautelari.
La richiesta dei legali di Minutolo, Marco Facciolla e Francesco Muscatello, è stata accolta dal Riesame per l’ordinanza applicativa su ben 10 capi d’imputazione rispetto ai 12 contestati, riducendo la misura interdittiva a quattro mesi, già decorsi dalla data di applicazione.
Nei giorni scorsi il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, ha ricevuto la relazione sul comune di Rende che aveva il compito di verificare l’eventuale presenza di condizionamenti o infiltrazioni mafiose nella gestione dell’amministrazione comunale. Valutato il contenuto della relazione, Ciaramella invierà una relazione al Ministero che poi dovrà determinarsi entro 45 giorni.