CASTROLIBERO (CS) – La Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un’inchiesta conoscitiva sui fatti denunciati da alcuni studenti del liceo scientifico del polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero. L’istituto è occupato da ieri dai ragazzi, che chiedono si faccia luce su una serie di presunti abusi e molestie sessuali messi in atto per anni ai danni di alcune ragazze all’interno dell’istituto. Gli studenti, stamani, hanno riferito di avere consegnato ai carabinieri di Castrolibero un plico contenente una ventina di testimonianze, alcune nominative e altre anonime, sui fatti che si sarebbero verificati a scuola.
Intanto gli alunni del liceo scientifico “Valentini-Majorana” sono ancora in assemblea permanente, dopo la protesta scattata ieri con l’occupazione del plesso. I carabinieri di Castrolibero hanno ascoltato le loro testimonianze e dopo aver ricevuto il plico con le testimonianze hanno avviato l’ indagine e verificheranno anche quelle pubblicate sui social delle studentesse. La preside dell’istituto ha fatto sapere che avvierà un indagine interna per capire cosa sia realmente accaduto e rimarcando che nessuna segnalazione era arrivata al suo ufficio e invitando le studentesse a presentare denunce circostanziate.
Una studentessa racconta alla nostra redazione: “Stiamo protestando per i diversi casi di molestie accaduti, anche alle mie amiche. Nonostante le ragazze siano andate dalla preside lei ha cercato di occultare tutto”. Sul profilo Instagram “call.out.valentini.majorana” emergono testimonianze di ragazze indignate per avere, a loro dire, segnalato quanto accadeva e non essere state prese in considerazione: “si sarà dimenticata di quando la mia compagna di classe andò da lei, ribellandosi per la situazione interna alla classe che omertosamente difendeva il professore il quale non faceva altro che molestarla verbalmente con ‘battute’ sul seno. Esattamente come faceva con noi, con riferimenti costanti al corpo e alla nostra vita sessuale”. Nel mirino il docente che avrebbe, in diverse occasioni, chiesto foto intime, fatto apprezzamenti fisici e di natura sessuale sulle ragazze arrivando anche mettere in alcuni casi, le mani addosso.