COSENZA – Presso il Reparto “Blocco Operatorio Chirurgico Petrassi”, dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, l’Università della Calabria ha installato il robot chirurgico Da Vinci. Consentirà di eseguire in modo più preciso ed efficace, con meno decorso post operatorio per i pazienti, tutti gli interventi mininvasivi. Un ulteriore passo, ha affermato il commissario dell’A.O. Vitaliano De Salazar che testimonia il percorso di integrazione avviato con l’Unical.
“Un tassello importante, – lo ha definito il rettore Nicola Leone – questo importante progetto per la sanità e per l’Ospedale di Cosenza. Sembra incredibile – prosegue il rettore dell’Unical – perché solo lo scorso 30 dicembre abbiamo sottoscritto questa convenzione, prima con la Regione Calabria e poi con l’Ospedale di Cosenza, ed in pochi mesi abbiamo già raggiunto importanti accordi. Otto medici universitari che svolgono ricerca ed assistenza in Ospedale, con tre di loro alla guida come primari dei reparti, gli studenti di Medicina, la scorsa settimana hanno iniziato uno stage formativo, oggi condividiamo una attrezzatura molto importante”.
 
Da Vinci, strumento all’avanguardia per la chirurgia mininvasiva
Il DaVinci è uno strumento all’avanguardia, che permette una visione tridimensionale immersiva in grado di moltiplicare fino a 10 volte la normale visione dell’occhio umano, facilita l’accesso alle anatomie più complesse, offre precisione maggiore – la tecnologia minimizza l’impatto del tremore fisiologico delle mani – e anche una diminuzione degli effetti collaterali. Resta insostituibile, però, la presenza umana: il chirurgo gestisce l’operazione da una console a due postazioni e il robot diventa uno strumento che amplifica le sue mani, migliorandone notevolmente la precisione.
 
I vantaggi del suo utilizzo, per il medico e per il paziente, sono molteplici: minori perdite ematiche, minor rischio di complicanze, riduzione delle incisioni e quindi delle cicatrici, ridotto ricorso ad antidolorifici nel decorso post-operatorio, riduzione dei tempi di degenza e di recupero. Il numero di pazienti trattati in tutto il mondo con il sistema Da Vinci è in costante crescita, nel 2021 sono stati quasi 1 milione 800mila. In Italia gli interventi di chirurgia robot assistita in cui è stato utilizzato sono stati 27.300.
Il Da Vinci entra nella dotazione dell’Annunziata, che peraltro vanta già la presenza di specialisti con grande dimestichezza con il sistema, tanto da essere chiamati dagli ospedali fuori regione per operare con il robot.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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