Area Urbana
Al Tau dell’Unical, l’incontro profondo con l’anima della musica di Pino Daniele: un tributo autentico e sincero
 
																								
												
												
											RENDE – La musica di un grande artista non conosce la morte: continua a respirare nelle note, a vibrare nei ricordi e a vivere in chi ascolta. Una sorta di eternità che resta intatta, e che continua a parlare ed emozionare. Pino Daniele è scomparso il 4 gennaio 2015, da oltre 10 anni e la sua morte ha lasciato un vuoto enorme nella musica italiana, ma il suo lascito artistico continua a pulsare con forza toccando ogni cuore come se fosse ancora qui.
Ieri sera all’Unical, il Tau era pieno in ogni posto per il concerto promosso nell’ambito della Rassegna Jazz Amore, per ascoltare i suoi storici compagni di viaggio, i musicisti che hanno realizzato con Pino Daniele, il disco “Nero a metà“, uno degli album più iconici e amati di Pino Daniele, pubblicato nel 1980. Considerato un capolavoro della musica italiana, rappresenta una perfetta fusione tra il blues, il jazz, il funk e la musica tradizionale napoletana. Un album che riflette Pino come in uno specchio: la sua identità musicale e culturale “mista”, fatta di radici partenopee e influenze afroamericane. Brani come “A me me piace ‘o blues”, “Quanno chiove”, “Musica musica”, “Je so’ pazzo” e “I say i’ sto cca” sono diventati vere e proprie pietre miliari.
 
Sul palco Gigi De Rienzo al basso, Ernesto Vitolo alle tastiere e Agostino Marangolo alla batteria, hanno fatto rivivere quelle emozioni che hanno segnato un’epoca. Insieme a loro, talentuosi musicisti come Jerry Popolo al sax, Carlo Fimiani alla chitarra e le straordinarie voci di Emilia Zamuner, Savio Vurchio e Greg Rega.
Non una semplice riproposizione di successi passati, ma un incontro profondo con l’anima della musica di Pino Daniele, attraverso racconti, curiosità e ricordi. Un viaggio attraverso un repertorio che continua a parlare al cuore di chi lo ascolta. Nero a Metà Experience, è stato un vero omaggio alla musica senza tempo di Pino Daniele attraverso la grande espressività musicale di chi ha vissuto accanto a Pino, le stagioni più intense della sua carriera, artefici insieme a lui, di un suono unico e inconfondibile. Il pubblico, numeroso ed entusiasta, ha risposto con tutta l’energia, la passione e l’emozione nel riascoltare canzoni capaci di fermare il tempo. Nel corso della serata Gigi De Rienzo, ha raccontato vari aneddoti sulla vita di Pino Daniele, sulla sua impronta alle canzoni, sulla capacità di scrivere brani intensi e maturi nonostante fosse molto giovane: un esempio di questo è “Alleria”.
 
Nero a Metà Experience è stata una celebrazione di una eredità artistica, un atto d’amore interpretato con intensità dai musicisti e dalle tre voci, che sono state capaci di entrare, ognuna con la propria abilità tecnica e il proprio colore, in sintonia con lo spirito autentico della musica di Daniele, con grande freschezza ma allo stesso tempo fedeli alle sue canzoni. Un’esperienza autentica nel ricordo di Pino Daniele: un artista immenso che continua a unire generazioni.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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