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Addio a Nadia Mondera: una donna speciale, un sorriso carico di vita anche nella sofferenza

Area Urbana

Addio a Nadia Mondera: una donna speciale, un sorriso carico di vita anche nella sofferenza

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Nadia Mondera

CASTROLIBERO (CS) – È volata via con la stessa dolcezza con cui ha vissuto la sua vita: silenziosa, serena e uno sguardo che rappresentava più di mille parole. Nadia Mondera, 56 anni, di Castrolibero, ha vissuto per oltre vent’anni in un letto, a causa della SLA, la sclerosi laterale amiotrofica, ma ha continuato ad esprimere la sua voglia di vivere con la sua anima, i suoi occhi, ed un’intelligenza che non si è mai piegata alla malattia. Chi andava a trovarla, usciva da casa con una visione più nitida del valore della vita. La SLA l’aveva privata della parola e della possibilità di muoversi ma non le aveva tolto la voglia di combattere, l’ironia e la lucidità.

Nel 2016 il Comune di Rende le aveva affidato un incarico a titolo gratuito come consulente per le politiche sulla disabilità. Un riconoscimento non solo alla sua competenza, ma anche alla sua visione e capacità di rendere visibile ciò che spesso viene ignorato. Nadia è stata una voce forte nel silenzio, una testimone autentica dei diritti e della dignità delle persone con disabilità. Una donna che ha affrontato la malattia con dignità e che lascia su questa terra un messaggio profondo su quello che è il significato vero di vivere: quando la vita sembra ti stia togliendo tutto non potrà mai toglierti il sorriso. Buon viaggio, Nadia.

Manna con Nadia Mondera

Marcello Manna “Nadia Mondera donna straordinaria”

Commosso il ricordo dell’ex sindaco di Rende Marcello Manna alla notizia della morte «oggi tutti noi perdiamo una donna straordinaria, una combattente che ha affrontato con forza e dignità una sfida difficile. Nadia Mondera ci lascia – ha scritto l’ex sindaco – ma il suo coraggio e la sua determinazione rimarranno un esempio per tutti. La sua battaglia contro la SLA non è stata solo personale, ma ha rappresentato un messaggio di speranza e resistenza per chi vive la stessa realtà».

«Ha dimostrato che la fragilità può convivere con una forza immensa e che la vita, anche nelle condizioni più dure, merita di essere vissuta con dignità e amore. In questo momento di dolore, il mio pensiero va alla sua famiglia e a chi le ha voluto bene. Che il suo ricordo possa essere un faro per tutti noi».

 

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