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A Cariati l’incontro “L’emozione dell’identità”: testimonianze e storie di migrazione

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A Cariati l’incontro “L’emozione dell’identità”: testimonianze e storie di migrazione

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CARIATI (CS) –  Dalla fine dell’800 l’emigrzione ha modificato le sorti di Cariati e di tutto il Basso Ionio cosentino. Prima quella transoceanica, poi quella verso la Germania Federale ed infine verso l’Italia del Nord. Un flusso che non si è mai arrestato ma che nello stesso tempo non ha mai spezzato il legame fra coloro che sono partiti e tuttora partono e il luogo d’origine.

Di questo legame, il Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (Mu.MAM) di Cariati, nell’essere patrimonio storico e identitario, è diventato il simbolo, aderendo anche alla Rete Nazionale dei Musei dell’Emigrazione promossa dal Ministero degli Affari Esteri con il programma Italea di promozione del Turismo delle Radici.  Di tutto questo e altro si parlerà questa sera, dalle 21, presso la sede museale di Palazzo Chiriàci, in un incontro a carattere territoriale denominato, a sottolineare il sentimento prevalente negli italiani del mondo, “L’emozione dell’identità”.

Testimonianze, idee, prospettive e tanti ospiti

Testimonianze e storie di migrazione ma anche idee e prospettive in termini di proposte culturali e di ideazione di itinerari per i “viaggiatori” delle radici, saranno al centro del confronto coordinato da Assunta Scorpiniti, direttrice del museo e curatrice dell’evento, al quale porteranno il saluto istituzionale il sindaco Cataldo Minò e la delegata alla Cultura Alda Montesanto. Interverranno il delegato comunale ai Turismi Antonio Scarnato e Nella Leo, referente di Italea Calabria che è partner dell’iniziativa.

Particolarmente attese alcune partecipazioni da remoto: di Giovannina Serafini, originaria di Campana (CS) e residente a Belho Orizonte in Brasile; del giovane Matias Agazio, la cui famiglia originaria di Cariati si è stabilita presso Buenos Aires in Argentina; del Prof. Alberto Montesanto, docente Unical esperto di Genealogia Genetica che con il suo Dipartimento elabora algoritmi di intelligenza artificiale per la ricostruzione della rete genealogica di intere comunità, a vantaggio anche degli italodiscendenti, molto interessati alla ricerca genealogica; uno di questi progetti potrà a breve essere realizzato insieme al Comune e al Museo Mu.MAM. di Cariati.

In sala, protagonisti dell’incontro, arricchito da musiche e filmati sul tema, saranno italodiscendenti, italiani di Germania, giovani e donne del luogo e dei dintorni che vivono nel Nord Italia e all’estero, rientrati per le vacanze a Cariati, Campana, Scala Coeli e Terravecchia; cittadini interessati al recupero delle radici, rappresentanti del mondo dell’immigrazione (che ha ampio spazio nel museo) e delle associazioni. Con tutti loro si potrà discutere, tra l’altro, dei benefici per i territori, soprattutto per i piccoli borghi, offerti dal grande potenziale di discendenti italiani nel mondo – più di 80 milioni – e dalle nuove generazioni intenzionate a scoprire le origini delle loro famiglie.

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