Il cartellone 2017-2018 coniuga tradizione e contemporaneo, con molte produzioni originali
RENDE – La presentazione questa mattina, nel corso di una conferenza stampa. Dopo l’anteprima firmata da Claudio Tolcachir con “Il caso della famiglia Coleman”, la stagione entrerà nel vivo. Con molti spettacoli in esclusiva regionale. Il rettore Gino Mirocle Crisci ha sottolineato come il teatro dell’Unical rappresenti ormai, nel panorama culturale calabrese, un punto di riferimento. “L’università si è sempre posta all’avanguardia di tutto quello che è innovativo e può servire per la Calabria – ha detto il rettore – e quindi anche la nostra attività artistica segue questa linea: uniamo la qualità dello spettacolo alla qualità culturale e all’ottimismo. Ed è un mix che sembra funzionare”. E lo dimostra anche il riconoscimento arrivato dalla Regione Calabria, che ha deciso di finanziare le attività del Teatro Auditorium dell’Unical con una programmazione triennale.
Ad illustrare il ricco cartellone, denominato “Meridiano Sud”, è stato il responsabile del TAU, Fabio Vincenzi, che ha spiegato il filo conduttore di una rassegna che non è un elenco di titoli avulso da un contesto, ma una scelta precisa di spettacoli di alta qualità, che omaggiano la tradizione e propongono anche una certa sperimentazione. Spettacoli di altissimo livello ed un’intensa attività concertistica, grazie alla collaborazione con il conservatorio di musica. “E’ un cartellone che parla del Sud, di un Sud che continua ad avere problemi e ad arrancare – dice Fabio Vincenzi – ma che ha dei forti movimenti culturali, che hanno sempre agitato il Meridione, e ricordiamo che tutte le grandi rivoluzioni di questa nazione partono sempre dal Sud”.
Ecco il programma completo
- Si parte con due esclusive regionali: il 22 e 23 novembre con “Quel gran pezzo di Desdemona” di Luciano Saltarelli, produzione Napoli Teatro Festival Italia, Teatri Uniti, Casa del Contemporaneo in collaborazione con l’Università della Calabria. E’ un’originale commedia che nasce dalla bizzarra contaminazione della trama tragica, articolata e ineluttabile dell’Otello di Shakespeare con la commedia sexy, tanto frequentata dal cinema italiano degli anni ’70.
- Il 29 novembre arriva all’Unical Carlo Cecchi con “Enrico IV” di Luigi Pirandello, uno studio sul significato della pazzia e sul rapporto, complesso e inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità.
- Il 7 dicembre Franco Branciaroli veste i panni di “Medea” di Euripide, con traduzione di Umberto Albini e la regia di Luca Ronconi, ripresa da Daniele Salvo.
- Il 13, 14 e 15 dicembre ci si sposta al Piccolo Teatro Unical con la “Commedia all’italiana” di Libero Teatro di Max Mazzotta, spettacolo in tre atti ambientato in un teatro di posa degli studi cinematografici di una ipotetica Cinecittà.
- Si prosegue a gennaio, il 24 e il 25, con “Mal’essere” dall’Amleto di William Shakespeare con ideazione, drammaturgia e regia Davide Iodice in una originale riscrittura in napoletano.
- Il 30 e 31 gennaio andrà in scena “Scannasurice” per la regia Carlo Cerciello, con Imma Villa. Il personaggio protagonista fa la vita, “batte”, è originariamente un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli, ma è interpretato da un’attrice che del personaggio esalta l’ambiguità e l’eccesso.
- Sulla strada del teatro di tradizione, non poteva mancare l’omaggio ad Eduardo De Filippo, portato in scena da Mario Martone. L’8 e il 9 febbraio arriva “Il sindaco del rione sanità”, capolavoro traslato ai giorni nostri.
- Si prosegue il 20 e 21 febbraio con “Macbettu” di Alessandro Serra, tratto dal Macbeth di William Shakespeare. Una particolare versione con traduzione in sardo, prodotta da Sardegna Teatro e compagnia Teatropersona, interpretato da soli uomini.
- Il 7 e 8 marzo torna ancora Eduardo con “Questi fantasmi”, in esclusiva regionale. Marco Tullio Giordana firma la regia di una storia a tratti farsesca, che racconta la necessità di essere ciechi, di credere senza riserve a una realtà inverosimile, per tutelare se stessi e un ideale di famiglia minato al suo interno. Una produzione Compagnia di Teatro di Luca De Filippo.
- Completano la stagione, in date da definire, “Vangelo” (di Pippo Delbono e le musiche di Enzo Avitabile) e “Totò che tragedia!”, spettacolo di teatro musicale allestito da “I virtuosi di San Martino/Teatri Uniti”.