Adolescenti e alcol: un problema da affrontare

COSENZA – Il consumo e l’abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno che va tenuto sotto controllo.

Negli ultimi quattro giorni sono stati in undici a finire al pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. L’alcol tra i minorenni è diventata ormai una sorta di droga la cui accessibilità è semplice, forse fin troppo. Quello che va di moda non è bere più alcool ma sballarsi in generale. L’alcol diventa, quindi, un mezzo per divertirsi. Questo  fenomeno viene chiamato “binge drinking”, bere fino a essere ubriachi, bere per stordirsi. Si tratta di un consumo ricreazionale, alle feste, nei fine settimana quando si esce. Un modo di bere al di fuori del modello familiare. Ma il vero problema non è tanto l’alcol, quanto semmai lo stile di vita da sballo che comporta l’esagerazione in tutte le sue forme, anche nel mangiare, dal mangiare troppo al non mangiare affatto.

Un sedicenne, nella notte tra sabato e domenica è stato trovato sul lungofiume, sdraiato per terra e privo di sensi. Per fortuna, alcuni passanti, preoccupati del fatto che il giovane non dava segni di vita, hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza. I medici, giunti sul posto, hanno intuito che si trattava di coma etilico e lo hanno portato in ospedale. Per i sanitari dell’Annunziata oramai, specialmente nel fine settimana, è diventata routine avere a che fare con ragazzi ubriachi. 

In questi casi l’appello è rivolto alle famiglie che spesso risultano poco “attente” a controllare i loro figli.