Provincia
Altomonte, in dubbio la sicurezza della nuova scuola. Borrelli: «Vogliamo il certificato di agibilità»
 
																								
												
												
											ALTOMONTE (CS) – “Sicurezza dei bambini prima di tutto. La comunità chiede il certificato di agibilità della nuova scuola” così tuona il consigliere comunale di Altomonte, Vincenzo Borrelli che in una nota denuncia la tensione venutasi a creare in città in merito alla nuova scuola comunale, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico.
“Quello che doveva essere un momento di festa e speranza si sta trasformando in un’amara beffa, – denuncia il consigliere – a causa di un preoccupante silenzio da parte dell’amministrazione comunale sulla sicurezza della nuova scuola elementare. Nonostante i lavori siano iniziati nel 2019, la comunità di Altomonte non ha mai visto una sola fotografia della struttura finita. Le nostre ripetute richieste di un sopralluogo, presentate dal 1° luglio, non sono mai state concesse. Ci è stato negato ogni accesso per verificare con i nostri occhi lo stato dei lavori”.
Ma questo non è tutto secondo il consigliere.”A rendere il quadro ancora più preoccupante, in questi giorni in cui i bambini stanno frequentando un corso all’interno dell’edificio, il fatto che le mamme sono state inspiegabilmente e in maniera perentoria bloccate e non hanno avuto il permesso di entrare dai bidelli. – spiega Borrelli- Questo comportamento alimenta i dubbi e la frustrazione. Le rassicurazioni del sindaco, affidate a un comunicato generico e persino a un messaggio privato alle mamme, non bastano.
“Non accettiamo giustificazioni di facciata – tuona il consigliere – che non affrontano le nostre legittime preoccupazioni: dalla grave criticità segnalata in Consiglio Comunale, ovvero il distaccamento di pesanti pannelli nella tromba dell’ascensore, alla mancanza di griglie di sicurezza alle finestre, che i genitori chiedono a gran voce per la sicurezza dei loro figli”.
Domande che restano senza risposta: le denuncia
A dire di Borrelli diverse sono le domande che ad oggi restano senza risposta, in primis l’agibilità della struttura: “Nonostante le affermazioni del sindaco, l’unica prova che conta è il certificato di agibilità rilasciato dai Vigili del Fuoco. La nostra comunità chiede di vederlo, in maniera pubblica e ufficiale”. A questo si unisce l’insolita collocazione dei bambini: “la decisione di mescolare bambini di sei anni con ragazzi di tredici anni nello stesso edificio scolastico è una scelta insolita e preoccupante. – dice il consigliere – I genitori hanno il diritto di sapere il motivo di una tale decisione e di essere rassicurati che non comprometterà il benessere dei loro figli”.
Dubbi vengono mossi anche sul fronte della sicurezza e della trasparenza: “le disgrazie vanno evitate, non solo temute. I genitori chiedono al sindaco di impegnarsi, in modo pubblico e ufficiale, a installare le grate di sicurezza alle finestre entro questa settimana. Il nostro appello è ora di agire. La sicurezza dei nostri ragazzi non può essere oggetto di tatticismi politici o di comunicazioni private. Pretendiamo risposte chiare, pubbliche e supportate da documenti ufficiali. – conclude Borrelli – Io e il mio gruppo Altomonte nel Cuore non ci fermeremo”.
 
                        
 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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