Regionali: il Pd cambia le liste ma non la rotta, il Polo Riformista la vera novità del campo largo

Tutto cambia perché nulla cambi, anzi no, perché nulla cambia e tutto resta com’è. Si potrebbe definire così l’estenuante tentativo di rinnovamento che alcuni dirigenti del Partito Democratico hanno cercato di imprimere nella composizione delle liste per queste elezioni regionali. Un tentativo che avrebbe potuto portare una ventata di novità, considerato che nel PD militano numerosi e validi amministratori locali.

Il Polo Riformista la vera novità del Campo Largo

Il PD si presenta con due liste, molto rimaneggiate, in un centrosinistra che, però, presenta una novità assoluta nel panorama politico calabrese. Un progetto politico che rappresenta un vero e proprio laboratorio politico a livello nazionale. Stiamo parlando del Polo Riformista, avviato  a Rende da Sandro Principe, che nell’ambito di questa coalizione, nonostante l’età e le sue sventure personali, è ancora l’unico in grado di elaborare una sintesi con una visione politica sempre attuale.

Renzi: “una coalizione di sinistra-centro le elezioni non le vincerà mai”

Ed in Calabria lo ha detto anche Matteo Renzi, nella sua recente visita cosentina, a supporto dei candidati del Polo Riformista: “in Italia questa sinistra, sinistra ed in questo caso una coalizione di sinistra-centro le elezioni non le vincerà mai”.

La docente universitaria che ha elogiato la terrorista delle BR Balzerani

E nella nostra regione ne abbiamo un esempio evidente: il candidato del campo largo, Pasquale Tridico, ha forgiato una colazione che va dalla docente universitaria Donatella De Cesare, che in tweet shock “omaggiava” la terrorista delle BR Barbara Balzerani, appena saputo della sua morte: “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee”, a Mimmo Lucano di AVS.

Una scelta quella della docente di filosofia che ha fatto registrare finanche il durissimo attacco di Ernesto Maria Ruffini, l’aspirante costruttore del cespuglio moderato del Campo Largo. Tra l’altro in rotta di collisione con il progetto di Matteo Renzi, quello di dar vita ad un campo riformista, e che qui in Calabria è stato avviato proprio dal sindaco di Rende, Sandro Principe.

Un Polo Riformista che dovrebbe controbilanciare una coalizione sbilanciata a sinistra e che non sia una semplice ammucchiata animata da un odio viscerale contro l’avversario-nemico che, non va solo battuto elettoralmente ma, va annientato e distrutto a livello politico perché rappresenta il male assoluto da estirpare.