Provincia
A Lorica arriva la pista ciclabile che porta fino a Cagno. Succurro: «Nuovo impulso a turismo e sport»
 
																								
												
												
											SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Una pista ciclabile che collegherà Loria con Cagno. È questo il nuovo progetto annunciato dal Comune di San Giovanni in Fiore guidato dalla sindaca Rosaria Succurro. Si tratta di un’opera finanziata dal Parco nazionale della Sila per oltre un milione di euro. “Ho incontrato i progettisti sul posto – ha spiegato Succurro – per valutare il tracciato. Sarà una pista emozionale, che permetterà agli sportivi di ossigenarsi e ammirare le nostre bellezze naturali, con ponticelli e scorci panoramici che lasceranno tutti a bocca aperta”.
L’iniziativa, come ha spiegato la prima cittadina, si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione del territorio, che ha visto recentemente l’inaugurazione del Centro di informazione turistica di Lorica, realizzato con un finanziamento di 50mila euro del Gal Sila e affidato alla gestione della locale Pro Loco. A pochi passi dal Centro informazioni proseguono senza sosta i lavori di trasformazione del lungolago, finanziati con fondi Pnrr per quasi cinque milioni di euro, che prevedono banchine illuminate con approdi per barche a vela, box per attività commerciali e installazioni identitarie, tutte realizzate con materiali naturali e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Lavori che puntano a disegnare un nuovo profilo di Lorica, più accogliente ad aperto ad un turismo più ampio. Negli ultimi anni, infatti, Lorica ha registrato un incremento significativo dei flussi turistici, testimoniato anche da studi di economisti e docenti universitari della Calabria.
“Per costruire uno sviluppo stabile e legato ai giovani – conclude la sindaca Succurro – è stata peraltro avviata la realizzazione di un liceo sportivo, grazie alla Provincia di Cosenza, con l’acquisto di un immobile dedicato. Si tratta di un’opera fondamentale che unisce formazione, sport e presenza stabile delle nuove generazioni nella nostra montagna”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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