COSENZA – Poco meno di 40 secondi. Questo il tempo impiegato per individuare la bici elettrica da rubare, tagliare lucchetti o catene e compiere il furto. Come? Utilizzando una smerigliatrice a batteria. Una vera e propria raffica di furti di mezzi elettrici si sta registrando a Cosenza negli ultimi mesi. “Furti lampo” che colpiscono indistintamente tanto il centro urbano che le zone residenziali e periferiche della città.
Dietro i “colpi fulminei” si nasconderebbe una banda specializzata. Chi ha subito il furto e nei gruppi WhatsApp di appassionati di bici elettriche, è stata soprannominata la “banda della smerigliatrice elettrica”, proprio per via dello strumento a batteria usato per tagliare catene e lucchetti anche in pieno giorno.
Bici elettriche rubate: l’uso della “smerigliatrice” e non solo
E non c’è tipo di lucchetto che tenga: che sia il Kryptonite o quello codici, con il lucchetto a U o a catena, viene tagliato in pochi attimi. In due o tre si avvicinano con atteggiamento apparentemente disinvolto. Mentre uno fa da palo l’altro utilizza una piccola ma potente smerigliatrice portatile a batteria per segare i sistemi di sicurezza in pochi istanti. In meno di un minuto la bici sparisce, caricata su un auto o guidata via dal complice proprio come in questo caso.
In uno degli ultimi furti segnalati a Cosenza, una bici è stata rubata nei pressi di Corso Mazzini. Il proprietario era sceso dal mezzo per entrare in un negozio ed effettuare una veloce commissione. Aveva “imprudentemente” parcheggiato il mezzo davanti il negozio senza alcun sistema di sicurezza perchè si trattava di una commissione di qualche secondo. Ma nemmeno il tempo di mettere piede nell’esercizio commerciale che sua la bici era bella che sparita.
Quello del furto delle bici elettriche è fenomeno in costante aumento che in estate raggiunge il suo apice, anche perché la stagione estiva spinge in tanti a muoversi in città proprio con le bici elettriche. La Polizia ha già raccolto diverse denunce e si stanno vagliando i filmati delle telecamere mentre cresce l’allarme tra i cittadini. C’è anche chi ha deciso non utilizzare più la bici (alcune dal costo anche superiore ai 4mila euro) proprio per timore del furto, preferendola tenerla al sicuro a casa o in garage.
 
                        
 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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