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A Mirto Crosia ‘due angeli’ salvano Manuel dal soffocamento: «un gesto può salvare una vita»
 
																								
												
												
											COSENZA – Conoscere la manovra di Heimlich può salvare la vita e tutti quanti dovremmo acquisire la tecnica di primo soccorso ìdeata per liberare le vie aeree ostruite. Il soccorritore si posiziona dietro la persona, circondandola con le braccia e stringendo un pugno sopra l’ombelico e sotto lo sterno, quindi spingendo verso l’interno e verso l’alto. Questo movimento crea una pressione che può espellere il corpo estraneo. Diversi i racconti di chi stava soffocando per un boccone di cibo ed è stato salvato da mani esperte, come nel caso della signora Maria, soccorsa da una studentessa Oss di Cosenza in un ristorante di San Marco Argentano.
Un altro episodio arriva da Mirto Crosia, nel Cosentino, ed è stato riportata da una mamma sul gruppo social MaCs (Mamme a Cosenza).
“Voglio raccontare quello che è accaduto qualche giorno fa, una storia che ti fa capire quanto la vita, può cambiare in un attimo, può finire in un istante ma, per fortuna nel nostro caso ha avuto un lieto fine. Una tranquilla serata in famiglia, in un locale di Mirto Crosia, neanche avevamo iniziato a cenare quando col primo boccone mio figlio, di 25 anni, rimane con il respiro bloccato, nei primi momenti non abbiamo neanche capito cosa stesse accadendo, sembrava stesse male di stomaco, non riusciva a dirci cosa avvertiva perché gli mancava il respiro e non gli usciva la voce, siamo corsi in bagno per provare a farlo vomitare, lui stesso d’istinto ha provato a mettersi le dita in gola ma nulla, solo dopo qualche minuto o forse secondo, non so… perché eravamo nel panico e sembrava un tempo infinito, sono comparsi due ragazzi, due angeli, due operatori del 118, lì per caso, anche a cena, forse dopo un fine turno, Francesco e Cosimo, hanno immediatamente individuato il problema e con la giusta manovra per la disostruzione hanno fatto fuoriuscire il boccone che stava soffocando Manuel, in un attimo si è sentito risollevato, rinato, siamo rinati tutti e poi i nostri angeli si sono accertati dei battiti e della saturazione, grazie a Dio tutto si è normalizzato in pochi attimi.
Proprio ieri la notizia di un uomo, 50 anni, di Sabaudia, che non ce l’ha fatta per la stessa causa, un boccone di traverso che lo ha soffocato. Per il mio ragazzo c’erano loro due, la nostra salvezza, che quella sera abbiamo salutato e ringraziato rapidamente perché ancora eravamo increduli e sconvolti per l’accaduto ma siamo riusciti a contattarli e sono due persone meravigliose che alla fine hanno ringraziato noi per le belle parole e la gratitudine che abbiamo dimostrato loro, vorremmo dire a tutti quanto sono speciali e anche ringraziare Dio che in quel giorno, in quell’ora e in quel posto ha fatto sì che loro ci fossero”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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