Tirreno
Amantea: quella gag satirica definita “inopportuna”. Suriano difende Catalimiti: «non è comicità, è mortificazione»
 
																								
												
												
											AMANTEA (CS) – Scoppia la polemica ad Amantea dopo lo spettacolo tenutosi la sera del 21 luglio in piazza Commercio. Durante una gag comica, è stata citata in tono ironico la zona collinare di Catalimiti, a sud della città. Un riferimento che ha urtato la sensibilità di alcune famiglie residenti, tanto da spingere l’ex assessore Gianfranco Suriano a prendere posizione. “Premetto che la satira è un diritto irrinunciabile, ma va esercitata con responsabilità” ha scritto Suriano. “Deve colpire i potenti, non i cittadini o comunità ben definite. In quel caso non è più satira: è denigrazione”.
L’ex assessore ha raccontato di aver parlato con alcune famiglie di Catalimiti che si sono sentite offese da quanto accaduto. “Sono persone che conosco bene: serie, oneste, abituate al lavoro duro. Hanno costruito il futuro dei loro figli con dignità e sacrificio”. Suriano ha poi rivolto un appello al buon senso: “Mi auguro che chi ha offeso, anche involontariamente, abbia il coraggio di scusarsi pubblicamente. Amantea si sta imbruttendo. Il rispetto ha lasciato il posto alla cafonaggine, spesso alimentata dai social. Ma da tante persone perbene si può ripartire. Serve coraggio e dignità per risalire, socialmente e culturalmente”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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