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Nel Raganello ricompaiono le specie autoctone: torna il granchio di fiume

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Nel Raganello ricompaiono le specie autoctone: torna il granchio di fiume

Francesca Bloise

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Raganello granchio di fiume

CIVITA (CS) – Il Raganello, uno dei corsi d’acqua più emblematici del Parco nazionale del Pollino, torna a ripopolarsi. A farsi notare, negli scorsi giorni, tra le prietre e l’acqua, un granchio di fiume. Ambiente di per sè ricco di fauna selvatica, negli ultimi tempi il Raganello sta tornando ai suoi originari splendori.

Sono diverse, infatti, le specie autoctone che si sono riambientate nel fiume che ora vive un periodo di relativa “calma” dopo il boom di presenze degli scorsi anni. Da quando, a seguito della tragedia del 2018, le attività escursionistiche all’interno del corso d’acqua sono state interdette, la fiumara è meno frequentata. Le specie endemiche si “sono riprese” i loro spazi e sono tornate a ripopolare gli ambienti del fiume.

Raganello granchio

Nel Raganello avvistato il granchio di fiume

Ad essere intercettato negli scorsi giorni da alcune persone del posto è stato proprip il granchio di fiume che è tornato a vivere lungo la fiumara tra massi e pietre. È qui che il granchio crea le sue tane, nelle quali si rifugia nei priodo freddi. Tra la primavera e l’autunno, invece, si sposta tra il corso d’acqua e l’ambiente terrestre nel quale si addentra soprattutto nelle ore meno calde, dopo il tramonto e nelle prime ore del mattino. L’esemplare avvistato lungo le rive del Raganello non è molto grande, di colore marrone-grigio con striature giallastre. Simpatici sono i suoi occhi che, come si evince dagli scatti, si allungano oltre le cavità orbitali ma, allo stesso tempo, possono anche ritrarsi.

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